skin

Regione Basilicata, Galante (Ri): "Legge sul gioco in aula a fine maggio"

13 maggio 2014 - 08:14

Il testo che abbiamo depositato un mese fa è passato indenne al vaglio della commissione Sanità e con tutta probabilità sarà approvato dal consiglio regionale a fine maggio, o al massimo entro la prima metà di giugno. Ad anticiparlo a Gioconews.it è Paolo Galante, consigliere regionale di Realtà Italia, che insieme a Giannino Romaniello (Sel) e Francesco Pietrantuono (Psi) ai primi di aprile ha presentato la sua proposta di legge per il contrasto alla diffusione del gioco patologico.

Scritto da Francesca Mancosu
Regione Basilicata, Galante (Ri): "Legge sul gioco in aula a fine maggio"

 


"Non ci sono state variazioni rispetto alla pdl originaria - prosegue Galante: abbiamo ascoltato in audizione un'associazione di volontariato che si occupa del fenomeno, e ha trovato le nostre misure in linea con le loro esigenze. Non abbiamo ricevuto richieste di incontro da alcun operatore del settore, nonostante sia stata data ampia comunicazione dell'iniziativa".


LE MISURE - Confermate le misure previste nel testo proposto: forme di incentivo/disincentivo all'istallazione di apparecchi da gioco, con una riduzione dell’1,00% dell’aliquota dell’Irap per gli esercizi che provvedono volontariamente alla disinstallazione e un aggravio della stessa entità per gli esercizi che decidono di mantenerli o installarli; il divieto di attività pubblicitaria per il gioco; l'istituzione di un logo regionale di 'esercizio deslotizzato'. È inoltre inclusa una distanza minima delle sale dai luoghi sensibili pari a 500 metri e, come sottolinea ancora Galante "abbiamo previsto anche un tempo tecnico di 2 anni per consentire ai titolari dei locali già provvisti di licenza di adeguarsi a questa norma".

 

L'UNICA MODIFICA - La sola variazione sostanziale alla prima versione della legge riguarda la costituzione dell’Osservatorio regionale sul Gap che ha il compito di monitorare i risultati delle attività terapeutiche prestate ai soggetti affetti da tale patologia, formulare proposte e pareri alla Giunta regionale e istituire un numero verde finalizzato a fornire un servizio di assistenza e consulenza telefonica per la cura e la prevenzione del Gap. "Fra i suoi membri - ricorda il consigliere di Ri - siederà solo l'assessore alla Sanità: non ci saranno consiglieri regionali come nella prima formulazione, ma sonlo rappresentanti delle aziende ospedaliere e delle associazioni di volontariatò".

 

LA PAROLA AI COMUNI - In parallelo, Galante auspica l'intervento delle amministrazioni comunali nel contrasto al Gap: "Noi possiamo incidere solo per quanto riguarda gli ambiti di nostra competenza: ai Comuni spetta il compito di aggiustare il tiro con regolamenti appositi ed azioni sulla tassazione di loro competenza".

Articoli correlati