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L'ora del Codice dei giochi

17 maggio 2014 - 06:25

Con Legge dell'11 marzo 2014, n. 23, entrata in vigore lo scorso 27 marzo, il Parlamento ha conferito delega al Governo per l'attuazione, mediante decreti legislativi, del riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici.

Scritto da Avv. Giovanni Adamo
L'ora del Codice dei giochi

Detta delega, prevede, preliminarmente, la raccolta e la riorganizzazione, da tempo auspicata, di tutte le norme attualmente vigenti in materia di giochi all'interno di un “codice delle disposizioni sui giochi”. Oltre alla raccolta sistematica della normativa all'interno di un codice dedicato ai giochi, il riordino di cui è stato investito il Governo prevede altresì che le disposizioni ivi contenute tengano conto dei più recenti princìpi emanati in materia, anche di fonte giurisprudenziale oltreché armonizzati a quelli stabiliti a livello Comunitario.

 

 

I PILASTRI DELLA DELEGA - Fra gli interventi oggetto della legge delega sono previsti: il riordino delle disposizioni vigenti in materia di prelievo erariale sui singoli giochi; l'introduzione di un titolo abilitativo unico all'esercizio di offerta di gioco; la revisione degli aggi e compensi spettanti ai concessionari ed agli altri legata ai volumi di raccolta delle giocate; il riordino ed il rafforzamento della disciplina in materia di trasparenza e di requisiti soggettivi e di onorabilità dei soggetti che, direttamente o indirettamente, controllino o partecipino al capitale delle società concessionarie dei giochi pubblici. La delega, dettagliatamente contenuta nell'art. 14 della Legge in commento, prevede la revisione della disciplina concernente la qualificazione degli organismi di certificazione degli apparecchi da intrattenimento e divertimento, nonché la disciplina riguardante le responsabilità di tali organismi e dei concessionari per i casi di certificazioni non veritiere, ovvero di utilizzo di apparecchi non conformi ai modelli certificati.

È altresì rimandata al Governo la disciplina, da armonizzare a quella comunitaria, relativa alla durata delle diverse concessioni di gestione e raccolta del gioco. Viene ancora prevista l'introduzione del divieto di pubblicità nelle trasmissioni radiofoniche e televisive per i giochi con vincita in denaro che possano indurre comportamenti compulsivi, nonché la previsione di una limitazione della pubblicità riguardante il gioco online. Singolare è poi la previsione di un meccanismo cosiddetto di autoesclusione dal gioco che potrebbe essere realizzato mediante l'introduzione di un registro nazionale al quale possono iscriversi i soggetti che chiedono di essere esclusi dalla partecipazione in qualsiasi forma ai giochi con vincita in denaro.

 

I TEMPI - La legge in commento, concede all'Esecutivo un anno di tempo per emettere i decreti attuativi verso la revisione del sistema così come rappresentato, nell'osservanza dei principi generali espressi dall'art. 14 della Delega. Pertanto, questo è il “progetto”, che, salvo proroghe richieste dal Governo, dovrebbe/potrebbe trovare realizzazione entro il primo semestre del 2015.

 

L'AUTORE - Giovanni Adamo - Fondatore Studio Legale Adamo (www.studiolegaleadamo.it) - Avvocato in Bologna - Cultore della Materia di Diritto Civile nell'Università di Bologna

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