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Basilicata, sì della commissione Politica sociale alla Pdl sul gioco

11 giugno 2014 - 16:13

Approvata dalla quarta Commissione consiliare (Politica sociale) della Regione Basilicata presieduta dal consigliere Luigi Bradascio (Pd), la proposta di legge riguardante ‘Misure per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (Gap)’ d’iniziativa del consigliere Romaniello (Sel) ed altri.

Scritto da Redazione
Basilicata, sì della commissione Politica sociale alla Pdl sul gioco

 

GLI EMENDAMENTI - Il provvedimento che ha visto l’unanimità dei consensi da parte dei consiglieri presenti al momento della votazione, è stato licenziato con l’approvazione di alcuni emendamenti del consigliere Leggieri (M5s) alla Rubrica dell’articolo 1 con la definizione di “finalità e destinatari” ed agli articoli 1 e 5, con l’aggiunta dei commi concernenti l’individuazione dei destinatari e degli specialisti pubblici e privati acciò accreditati e della sanzione amministrativa pecunaria (500 euro) da applicare in caso di inosservanza della legge con la sua destinazione indirizzata al controllo, informazione e sensibilizzazione per la prevenzione. Previsti dalla legge gli ambiti di intervento, la promozione di iniziative per la prevenzione, il sostegno ed il recupero sociale dei soggetti coinvolti, anche mediante l’apporto della rete dei servizi territoriali socio-sanitari. Contemplate la diffusione dell’informazione sulle conseguenze derivanti dall’abuso patologico del gioco d’azzardo e la promozione di attività di formazione, aggiornamento e qualificazione del personale che si occupa di problemi legati al GAP. Previsti, altresì, l’istituzione dell’Osservatorio regionale sul GAP e di un pubblico elenco dei Comuni degli esercizi in possesso del marchio “Esercizio deslottizzato – Regione Basilicata”.

 

LA SODDISFAZIONE DI BRADASCIO - Il presidente Bradascio si è detto “altamente soddisfatto per quanto deciso dall’organismo consiliare che ha apportato, nell’ambito della sanità lucana, un altro tassello di grande civiltà, avvicinando la nostra regione alla legislazione europea più avanzata in materia di prevenzione dal pericolo sempre più presente del rischio legato alle patologie da dipendenza”.

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