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Emilia Romagna, saranno i Comuni a rilasciare il marchio 'Slot freE-R'

24 giugno 2014 - 08:16

Prende ulteriormente corpo l'applicazione della legge regionale dell'Emilia Romagna sul contrasto al gioco patologico. Dopo l'approvazione del 'Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d'azzardo patologico nonché delle patologie correlate', ora tocca all'adozione del logo 'Slot freE-R' per gli esercenti 'virtuosi': sarà la Regione a definirlo ma saranno i Comuni il punto di riferimento sia per la pubblicazione che per il rilascio del marchio.

Scritto da Redazione GiocoNews
Emilia Romagna, saranno i Comuni a rilasciare il marchio 'Slot freE-R'

 

Lo stabilisce una delibera di Giunta sul 'Piano integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio di dipendenza dal gioco patologico 2014-2016' (ai sensi della L.r. 5/2014) approvata all’unanimità dalla commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Monica Donini.

 

COME RICHIEDERE IL MARCHIO - Le dichiarazioni di adesione per il rilascio del marchio regionale destinato agli esercizi liberi da slot machine dovranno, in base alla modifica apportata, essere inoltrate al Comune sul cui territorio viene esercitata l’attività e lo stesso curerà l’istruttoria e il rilascio del logo. I Comuni terranno inoltre aggiornato un pubblico elenco (inserito anche nelle pagine web dell’Ente) degli esercizi che possono fregiarsi del marchio regionale. Viene prevista una verifica annuale ai fini del mantenimento del marchio attraverso un controllo sul sito web di Aams, eventualmente supportata da un sopralluogo in loco della polizia municipale. Il possesso del marchio costituirà prerequisito per l’ottenimento di forme di valorizzazione e eventuali incentivazioni di carattere economico da parte del Comune sul cui territorio viene esercitata l’attività.

IL PLAUSO DELLA NOE' - A favore del provvedimento si è espressa anche Silvia Noè (Udc): la consigliera ha auspicato maggiori controlli sulla riconoscibilità degli apparecchi, in considerazione del fatto che “il gioco illegale è nettamente superiore a quello legale”, come già aveva fatto in occasione del recente convegno di G.Matica sul futuro del settore tenutosi a Maranello.

 

LA LEGGE - Approvato lo scorso luglio, il provvedimento si pone come principale finalità quella di definire i principi generali e gli strumenti per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico in collaborazione con istituzioni scolastiche, enti locali, Aziende sanitarie locali, Terzo settore e associazioni.

 

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