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Molise, Parpiglia (Idv): "Pdl sul Gap in commissione Sanità la prossima settimana"

09 ottobre 2014 - 09:08

Ci è voluto più tempo del previsto, ma finalmente la mia proposta arriverà in commissione Sanità, a metà ottobre. Ad anticiparlo a Gioconews.it è il consigliere della Regione Molise Carmelo Parpiglia (Idv), primo firmatario del testo 'Disposizioni per la limitazione del gioco d'azzardo patologico e la prevenzione della ludopatia'.

Scritto da Fm
Molise, Parpiglia (Idv): "Pdl sul Gap in commissione Sanità la prossima settimana"

 


In un primo momento, sembrava che la bozza della legge potesse essere esaminata già lo scorso gennaio, ma si è poi arenata alla commissione Sviluppo economico per un problema di compatibilità finanziaria. Ora che la quadra è stata trovata, sarà quindi possibile il passaggio sotto la lente della commissione Sanità.

COLLABORAZIONE FRA ENTI E AUTORITA' - Il provvedimento si propone di "offrire un contrasto efficace alla ludopatia" e "prospetta percorsi di collaborazione fra enti locali, autorità di pubblica sicurezza, istituzioni scolastiche e associazioni. Gli interventi previsti spaziano dal monitoraggio del territorio alle campagne di informazione e sensiblizzazione promosse dall'Azienda sanitaria regionale.

 
DISTANZIOMETRO E SGRAVI FISCALI - Cuore della proposta firmata da Parpiglia è "il divieto di ubicazione per le attività che ospitano apparecchi da gioco nei pressi di scuole e luoghi sensibili", a una distanza fissata a 500 metri. Tale misura è affiancata "da un meccanismo di premialità fiscale per quanti rimuovono le slot machine. È altresì previsto un aumento Irap dello 0,1 percento per gli esercizi pubblici, privati e per i circoli in cui vi è offerta di gioco lecito".

OSSERVATORIO E FORMAZIONE – La bozza prevede inoltre il divieto di "qualsiasi pubblicità relativa all'apertura o all'esercizio di sale da gioco", l'istituzione di un osservatorio regionale e la promozione di "corsi di formazione e aggiornamento per il personale operante nelle sale da gioco e per gli esercenti che gestiscono apparecchi per il gioco lecito, finalizzati alla prevenzione del gioco patologico e al riconoscimento delle situazioni di rischio".

POTERI, E PROVENTI, AI COMUNI – Le funzioni di vigilanza in relazione agli obblighi e ai divieti contenuti nella proposta sono esercitate dai Comuni, a cui andrà il 70 percento dei proventi derivati dalle sanzioni comminate ai trasgressori. Alla Regione andrà il restante 30 percento.

 

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