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Pavia avvia il ‘tavolo no slot’, Gregorini: “Limitare in maniera uniforme orari”

19 novembre 2014 - 16:08

Limitare in materia uniforme sul territorio gli orari di funzionamento delle slot machine, in attesa però dei pronunciamenti in materia di Tar e Consiglio di Stato, e coinvolgere i comuni che fanno capo a ciascun capoluogo di provincia coinvolto. Queste le finalità del ‘tavolo no slot’ promosso dal Comune di Pavia e che ha tenuto ieri la sua prima riunione.

Scritto da Anna Maria Rengo
Pavia avvia il ‘tavolo no slot’, Gregorini: “Limitare in maniera uniforme orari”

 

“Il New York Times ci aveva nominato capitale delle slot – spiega a Gioconews.it il vicesindaco Angela Gregorini – e da giugno, quindi dal momento dell’insediamento della nuova amministrazione, siamo al lavoro per invertire la rotta. Vogliamo diventare capitale della lotta al Gap e per riuscire nell’intento abbiamo fatto una mappatura delle slot e abbiamo aderito al Manifesto dei sindaci, il che ci ha consentito di condividere con altri comuni una serie di buone pratiche. In particolare, con il Comune di Milano, che stava predisponendo un’ordinanza sugli orari. Su questa falsariga, e su quella del Comune di Lecco, abbiamo emesso un’ordinanza, al momento sospesa in attesa del Tar, e abbiamo anche voluto coinvolgere i comuni capoluogo e metterci in rete, così da condividere i percorsi, anche in riferimento all’applicazione della legge regionale 8 sul contrasto al Gap”.

In attesa del prossimo incontro, che si terrà a gennaio e presumibilmente dopo le pronunce di Tar e CdS, ogni comune capoluogo si è impegnato a coinvolgere quelli della propria provincia.

Alla riunione sono intervenuti i rappresentanti dei comuni capoluogo della Lombardia, ad eccezione di Como, Varese e Mantova. 

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