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M5S al governo: 'Gioco, non si affievoliscano misure previste dalle Regioni'

12 giugno 2015 - 06:27

I senatori del Movimento Cinque Stelle Santangelo, Nugnes, Morra, Martelli e altri hanno presentato un’interrogazione ai ministri della Salute, dell’Interno e dell’Economia e delle Finanze nella quale, richiamati alcuni episodi di cronaca giudiziaria e i dati più recenti sulla raccolta del gioco, contenuti nel Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, chiedono quali iniziative di competenza abbiano intrapreso o intendano intraprendere al fine di assicurare che non vengano affievolite, ma puntualmente fatte rispettare, le misure limitative introdotte da alcune Regioni.

Scritto da Anna Maria Rengo
M5S al governo: 'Gioco, non si affievoliscano misure previste dalle Regioni'

 

I senatori chiedono "quali iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, intendano assumere per valutare gli spazi di rafforzamento dei poteri dei comuni in materia, tenuto conto del fatto che le autorità locali, anche per la loro prossimità con i bisogni sociali, sono state le prime a tentare di dare una risposta istituzionale volta a frenare un fenomeno avente natura complessa, che a parere degli interroganti non può essere limitato al pur rilevantissimo ambito della sicurezza e dell'ordine pubblico, poiché presenta, in particolare con riferimento al fenomeno della ludopatia, aspetti che interessano anche la materia della salute e dei servizi sociali, come ha confermato una significativa evoluzione giurisprudenziale che si va affermando a partire dalla sentenza n. 300 del 2011 della Corte costituzionale", e "quali misure intendano intraprendere, nell'ambito delle proprie attribuzioni, affinché sia normato in tutto il territorio nazionale, anche nelle Regioni che non hanno legiferato in materia, il rispetto di una più ampia fascia di distanza delle attività legate al gioco d'azzardo dai luoghi sensibili, previa mappatura di tutti gli esercizi e attività esistenti e ferma restando la possibilità, da parte degli enti territorialmente competenti, di adottare misure ancor più restrittive alla luce delle specifiche caratteristiche del territorio, dal momento che i principi di concorrenza e libertà d'impresa non possono venire a privare lo Stato e le autorità locali di una effettiva ed efficace potestà di intervento limitativo in materia". Infine, si chiede si sapere "quali iniziative, per quanto di competenza, intendano assumere per consentire a tutti i comuni di individuare ulteriori luoghi sensibili nei quali non sia ammessa l'apertura o la prosecuzione del funzionamento di sale da gioco e di spazi per il gioco, tenuto conto dell'impatto degli stessi sul contesto urbano".

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