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Napoli, Comune approva regolamento su sale da gioco e giochi leciti

22 dicembre 2015 - 15:40

Anche Napoli, dopo un anno di attesa, avrà il suo regolamento: gioco vietato a 500 metri da luoghi sensibili, dopo le 23 e nel centro storico

Scritto da Francesca Mancosu
Napoli, Comune approva regolamento su sale da gioco e giochi leciti

 

Nella sua ultima seduta prima delle festività natalizie, il Comune di Napoli ha approvato il regolamento su sale da gioco e giochi leciti su proposta di delibera presentata dal consigliere comunale Gennaro Esposito (Ricostruzione Democratica - Red) all’ufficio di presidenza nel dicembre 2014.

 

 

IL DIBATTITO - Il consigliere Esposito, dopo aver apprezzato l’ampia convergenza ricevuta dalla proposta, ne ha spiegato la finalità con il dilagare eccessivo sul territorio cittadino delle sale da gioco e con i danni causati dagli effetti del ricorso eccessivo al gioco per le fasce più svantaggiate della popolazione, già provate dalla crisi economica. Quindici gli emendamenti presentati alla proposta, tutti a firma dello stesso consigliere Gennaro Esposito, che ne ha sottolineato il carattere puramente tecnico auspicandone la rapida approvazione. Sull’atto deliberativo è intervenuto il consigliere Borriello (PD) per esprimere la propria condivisione alla proposta che, se approvata, farebbe del Comune di Napoli una delle prime grandi città italiane ed europee a dotarsi di una regolamentazione della materia a tutela delle fasce deboli. Sostegno alla delibera è stato espresso anche dalla consigliera Coccia (FdS) che ha definito necessario un atto del genere per evitare un ulteriore impoverimento di chi è già povero e l’utilizzo di tanti luoghi prima adibiti ad attività culturali per le attività di gioco.
 
La consigliera Marino (Città Ideale) ha proposto la rapida destinazione di luoghi comunali a giovani e donne che spesso si recano nelle sale gioco anche per la mancanza di altri luoghi di incontro. Sull’accorpamento degli emendamenti, l’Amministrazione si è pronunciata in maniera favorevole, e le proposte di modifiche sono state approvate all’unanimità, così come la delibera d’iniziativa consiliare.
 
GLI ORARI - Fra le misure adottate come da proposta di Gennaro c'è la limitazione degli orari di apertura delle sale da gioco dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23, tutti i giorni, festivi compresi. L'orario di funzionamento delle new slot è fissato dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 20, di tutti i giorni, festivi compresi.
 
IL DISTANZIOMETRO - Le agenzie per la raccolta di scommesse, sale Vlt o l’esercizio di giochi con vincita in denaro diventano 'fuorilegge' a meno di 500 metri di distanza da istituti scolastici di qualsiasi grado, sedi e strutture universitarie; luoghi di culto, intendendosi come tali anche i cimiteri; impianti sportivi e centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani; strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, strutture ricettive, ed inoltre strutture ricettive per categorie protette; attrezzature balneari e spiagge; giardini, parchi e spazi pubblici attrezzati e altri spazi verdi pubblici attrezzati; musei civici e nazionali. Non è richiesto il requisito della distanza di 500 metri dai luoghi sensibili nel caso di apertura sala biliardi o sala giochi che non installi apparecchi da gioco con vincita in denaro.

 

LONTANO DAI BANCOMAT - Al fine di tutela della salute pubblica, per evitare che la disponibilità immediata di denaro contante costituisca incentivo al gioco, all’interno del locale non potranno essere presenti sportelli bancari, postali o bancomat e non potranno essere aperte sale nel raggio di 200 metri da sportelli bancari, postali o bancomat, né agenzie di prestiti di pegno o attività in cui si eserciti l’acquisto di oro, argento od oggetti preziosi.  

 

NO IN CENTRO STORICO - Le attività di gioco sono vietate: negli immobili di proprietà della Civica Amministrazione, che opererà, inoltre, affinché analogo divieto venga introdotto con riferimento agli immobili delle società partecipate della stessa; nei chioschi su suolo pubblico; nel perimetro del Centro Antico cittadino ricompreso nell'area tra le seguenti Vie anch'esse incluse nel perimetro interdetto: Corso Umberto I, Via G. San Felice, Via A. Diaz, Via Toledo, Via E. Pessina, Via Foria, Via Domenico Cirillo, Via Carbonara, Via A. Poerio, Corso Umberto I; nell'area del Centro Storico delle Municipalità così come perimetrata zona A del vigente piano regolatore. Nel caso in cui tali attività fossero presenti in immobili locati o concessi dall’Amministrazione, non si procederà al rinnovo del contratto alla prima scadenza di legge. Il locale adibito alle attività disciplinate dal presente titolo deve essere ubicato esclusivamente al piano terra degli edifici purché non all’interno o adiacenti a unità immobiliari residenziali; non è ammesso l’utilizzo di locali interrati o seminterrati e l’accesso ai locali deve avvenire direttamente dalla pubblica via.

 

 
 
 

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