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Novara, Federtabaccai: 'Stessi orari per sale da gioco e locali pubblici'

11 aprile 2016 - 09:17

Il presidente della Federtabaccai di Novara, Antonio Rutigliano, anticipa le modifiche all'ordinanza sugli orari degli apparecchi installati in sale da gioco e locali pubblici.

Scritto da Fm
Novara, Federtabaccai: 'Stessi orari per sale da gioco e locali pubblici'

Non c'è pace per le attività commerciali che offrono gioco pubblico a Novara. Nella prossima seduta della Giunta comunale, in calendario il 13 aprile, è infatti prevista una nuova modifica dell'ordinanza sugli orari di accensione degli apparecchi dopo l'approvazione, a febbraio, di norme diverse per sale slot e Vlt. Ad anticiparlo a Gioconews.it è il presidente della Federtabaccai di Novara, Antonio Rutigliano.

 

"Su nostra richiesta, tutti i locali in cui si gioca avranno gli stessi orari. Se si vuole combattere il Gap far chiudere alcuni in un orario e altri in uno diverso è il modo sbagliato, perché la gente va a giocare 50 metri più in là", sottolinea Rutigliano dopo l'incontro avuto con l’assessore al Commercio del Comune di Novara, Sara Paladini, per tirare le somme sui risultati dell’ordinanza vigente che stabilisce per le sale giochi autorizzate ai sensi di articolo 86 del Tulps l'apertura dalle 10 alle 24 mentre fissa per gli apparecchi installati negli esercizi pubblici (bar, tabaccherie etc) un orario di funzionamento compreso fra le 10 e le 13 e fra le 18 e le 24.


Dopo i necessari tempi tecnici, quindi a Novara cambierà ancora una volta la regolamentazione del gioco che era stata approvata dopo una serie di botta e risposta fra Comune ed operatori, che lamentavano uno scarso coinvolgimento nella redazione dell'ordinanza

 

Dopo le proteste, il sindaco piemontese aveva quindi firmato un provvedimento che, a differenza di tanti già vigenti in varie parti d'Italia, teneva conto "delle differenti caratteristiche dei locali di esercizio ed in particolare della circostanza che l'attività ludica viene esercitata in locali appositamente destinati ad ospitare videogiochi ed altre apparecchiature di intrattenimento - e pertanto soggetti ad una più stringente procedura di controllo sia preventiva che successiva al rilascio dell'autorizzazione all'apertura e quindi costantemente monitorate anche durante la conduzione dell'attività - ovvero in esercizi commerciali in cui l'attività prevalente è diversa rispetto a quella del puro intrattenimento o divertimento (come bar, ristoranti, centri commerciali e punti di accettazione scommesse etc)".
Ora il dietrofront, che probabilmente scatenerà altri malumori.
 

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