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Ferrara, Verona (As.Tro): 'Comune aperto a nostre proposte sul gioco'

01 luglio 2016 - 13:56

Esito positivo per l'incontro fra Lorenzo Verona (As.Tro) e i rappresentanti del Comune di Ferrara dopo il varo dell'ordinanza sul gioco.

Scritto da Fm
Ferrara, Verona (As.Tro): 'Comune aperto a nostre proposte sul gioco'

 


"Abbiamo chiesto al Comune di ascoltarci per tutelare il gioco legale contro quello illegale e limitare gli effetti del Gap. L'idea che abbiamo proposto, come abbiamo già fatto in altri territori, da Novara alla Puglia e alla stessa Emilia Romagna, è quella di tutelare il gioco 'buono', con la limitazione del numero degli apparecchi installati ed una loro migliore collocazione, l'introduzione di corsi di formazione per gli esercenti, un maggior coinvolgimento delle Asl per aiutare i malati e e delle forze dell'ordine per prevenire situazioni illecite. Il confronto è stato costruttivo, e l'assessore alla Sanità, Chiara Sapigni, ha accolto in modo favorevole le nostre proposte".

 

Con queste parole Lorenzo Verona, consigliere dell'associazione As.Tro responsabile per le questioni territoriali, racconta a Gioconews.it gli esiti dell'incontro tenutesi il 1° luglio con la Giunta del Comune di Ferrara dopo il recente varo dell'ordinanza sindacale che limita gli orari di esercizio degli apparecchi da gioco lecito dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 21.


"Cogliamo l'intento costruttivo e opportuno delle ordinanze sui limiti orari ma per noi non sono strumenti efficaci per combattere davvero il gioco patologico e rischiano di far crescere la domanda di prodotti di gioco aggressivi o che sconfinano nell'illegalità, come dimostrano i dati relativi a Lombardia, Liguria o a Bolzano dopo il varo dei provvedimenti 'no slot'. Per noi però sono uno spunto per convergere su una proposta condivisa", sottolinea Verona.
 
Il confronto con le istituzioni di Ferrara dovrebbe continuare anche nelle prossime settimane, dando vita ad un processo come quello avviato a Novara. "Come As.Tro presenteremo il nostro progetto per la promozione di un bollino di qualità, un certificato di garanzia degli operatori, poi chiederemo di allentare le
briglie che hanno messo al gioco legale. Se il Comune riterrà i nostri strumenti più efficaci dei limiti orari magari ci sarà anche qualche ritocco sull'ordinanza", conclude il consigliere As.Tro.
 

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