skin

Aronica: 'Offerta di gioco lecito sia sicura e di alta qualità'

26 luglio 2016 - 15:08

Il vicedirettore Adm, Alessandro Aronica, mette in luce la necessità di avere dati certi sul Gap e un'offerta di qualità.

Scritto da Ac
Aronica: 'Offerta di gioco lecito sia sicura e di alta qualità'

Roma - “L'amministrazione ha già sottoscritto a dicembre l'impegno con cui viene affidato l'incarico all'Istituto superiore di sanità per condurre un'indagine specifica sulla dipendenza da gioco nel nostro paese e i lavoro sono già stati avviati nei giorni scorsi, coinvolgendo anche esperienze internazionali - per esempio confrontandoci anche con il regolatore del gioco francese che ha già effettuato una esperienza di questo tipo - ma abbiamo anche avviato una visita degli ambienti di gioco con il nostro personale e con quello dell'istituto in modo da poter toccare con mano il fenomeno, vedere gli ambienti in cui si gioco e le personale che li frequentano, osservando da vicino le facce dei giocatori che si intende studiare. Consideriamo da sempre prioritario arrivare a dei dati certi per evitare l'approccio sensazionalistico troppo spesso adottato su questo tema e suggerirei interventi concreti".

 Lo afferma Alessandro Aronica, vicedirettore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in occasione della presentazione del Libro Bianco dell'associazione Acadi a Roma.

LA PUBBLICITA' - Aronica interviene anche sul tema della pubblicità dei giochi: "Condivido la necessità di regolare in maniera approfondita questo ambito, ma attenzione a criminalizzare tout court la pubblicità dei giochi in sé, perché bisogna anche tenere conto che in un contesto in cui l'offerta illegale è ancora presente e diffusa, la pubblicità del gioco lecito, quando ben effettuata e consente quindi di mettere in evidenza i tratti distintivi dell'offerta lecita, rappresenta uno strumento fondamentale in termini di prevenzione e tutela. Quindi è assolutamente necessario definire un quadro chiaro e preciso di regole, ma attenzione a pensare di vietare completamente le pubblicità".

LA RACCOLTA - Aronica torna quindi ad analizzare i trend della raccolta dei giochi e delle spesa reale dei cittadini mettendo in rapporto tra loro i due andamenti, mostrando come sia distorta nel dibattito quotidiano la percezione del fenomeno è quanto sia erroneo pensare che tra gli anni precedenti ed oggi sia esplosa la spesa dei giocatori semplicemente leggendo il dato della raccolta, che invece non è direttamente proporzionale alla spesa. "Questa è la realtà - spiega Aronica - senza bisogno di dire se quello che si è speso è troppo, è poco è giusto o sbagliato. Ma provando a sgomberare il mambo dagli equivoci. Che sono molto e di vario genere. Per esempio, Sappiamo che la spesa contabilizzata oggi in Italia, è il doppio rispetto a quella della Francia. Ma non sappiamo però quale sia la spesa dei francesi in prodotti legali e in quelli illegali e quale - addirittura - sia tra i due il mercato prevalente in Francia. Visto che si interrogano ancora oggi e ci chiedono consigli su come rendere competitivo il loro comparto per sconfiggere l'illegalità".
Lo stato ha però il compito di far sì che l'offerta di gioco legale sia qualitativamente adeguata e per intervenire in termini qualitativi le proposte illustrate dal sottosegretario Baretta rappresentano sicuramente un passo in questa direzione. Cerchiamo quindi di fermare all'origine le possibili conseguenze negative legate al gioco: anche prima di conoscere la reale diffusione ed entità della dipendenza nel nostro paese perché sappiamo che comunque esiste e deve essere affrontata anche e soprattutto in maniera preventiva.
Questo deve essere un percorso sostenuto dall'intera filiera e un impegno per tutti i soggetti coinvolti. In questo senso ha un ruolo fondamentale anche la formazione degli operatori per innalzare la qualità dell'offerta".

Articoli correlati