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Comune Saluzzo (Cn): 'Gioco consentito solo dalle 12 alle 24'

31 agosto 2016 - 07:43

Anche il Comune di Saluzzo (Cn) vara ordinanza sindacale per limitare orari degli apparecchi da gioco, in attuazione della legge del Piemonte sul Gap.

Scritto da Fm
Comune Saluzzo (Cn): 'Gioco consentito solo dalle 12 alle 24'

 

Prosegue in Piemonte l'impegno dei Comuni per attuare la vigente normativa sul Gap, che prevede il varo su tutto il territorio regionale di ordinanze sindacali per limitare gli orari di funzionamento degli
apparecchi da gioco. Alla lunga lista - che comprende le città di Biella, e la sua provincia, Cuneo, Domodossola (Vb) e Ciriè (To) - ora si aggiunge Saluzzo (Cn).


"La recente legge regionale, oltre a prevedere il divieto di installare giochi d’azzardo nel raggio di 500 metri da alcuni obiettivi ritenuti 'sensibili' (come scuole, chiese, stazioni, ospedali, impianti sportivi, istituti di credito e bancomat, esercizi di compravendita oro e preziosi…) assegna al sindaco il compito di limitare gli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco in denaro, in presenza di motivate esigenze di ordine sociale e politico", ricorda il Comune di Saluzzo in una nota.

 

Da qui l'ordinanza sindacale, "sulla stessa lunghezza d’onda di analoghi provvedimenti già adottati o in corso di adozione da parte degli altri Comuni della Provincia, per limitare l’uso degli apparecchi automatici per il gioco d’azzardo lecito, senza impedire del tutto il loro utilizzo fintanto che tale attività sarà annoverata tra quelle consentite dalla legge".

ACCESI PER 12 ORE AL GIORNO - Gli apparecchi con vincita in denaro potranno funzionare dal mezzogiorno alla mezzanotte di tutti i giorni, compresi i festivi, sia nei locali destinati ad altre attività (quali bar, ristoranti, alberghi, rivendite di tabacchi, esercizi commerciali, circoli ricreativi, ricevitorie lotto…), sia negli esercizi dedicati al gioco d’azzardo (quali agenzie di scommesse, sale bingo, sale Vlt); al di fuori di queste 12 ore, gli apparecchi dovranno esseri spenti tramite l’apposito interruttore elettrico e mantenuti non accessibili. In più, il titolare degli esercizi in cui tali apparecchi sono installati dovrà esporre, in un luogo ben visibile al pubblico, un cartello (di dimensioni  minime cm 20X30) contenente in caratteri evidenti le formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica di giochi con vincita in denaro, nonché  le altre prescrizioni previste dalla legge. All’esterno del locale dovrà poi essere esposto un ulteriore un cartello che indichi l’orario di apertura delle  sale giochi e/o di funzionamento degli apparecchi.
 
"Mediante questi accorgimenti, adottati a tutela della comunità locale, si intende disincentivare l’utilizzo continuativo e a tempo pieno degli apparecchi da gioco in denaro, così da mitigarne i riflessi sociali, oltre che clinici", conclude l'amministrazione comunale. Resta da vedere quale sarà la reazione degli esercenti piemontesi di fronte a questa ennesima ondata di limitazioni orarie alle loro attività, in attesa che anche il Comune di Torino si adegui a quanto previsto dalla normativa sul Gap.
 

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