skin

Giochi, Baretta: 'Emiliano non si prenda meriti che non ha'

09 febbraio 2017 - 15:30

Il sottosegretario Pier Paolo Baretta risponde al governatore della Puglia, Michele Emiliano, sul riordino dei giochi.

Scritto da Redazione
Giochi, Baretta: 'Emiliano non si prenda meriti che non ha'



“Se fossi il Presidente Emiliano eviterei di intestarsi un merito che, semmai, spetta a Vita, che mi ha proposto di pubblicare il documento e io l'ho fatto volentieri. Non è con le polemiche o i protagonismi che arriveremo a capo di questa delicata situazione. Non si combatte la ludopatia difendendo o condannando a priori questa o quella categoria".

 

Lo sottolinea il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta in risposta al governatore della Puglia, Michele Emiliano che nel rilanciare la necessità di "riaprire la discussione sul riordino dei giochi" ha 'difeso' le tabaccherie "già addestrate al rispetto delle regole e capaci di gestire le ludopatie, anche rispetto alle grandi sale".

 

"Ci sono bar e bar, sale e sale e tabaccherie e tabaccherie. Noi vogliamo contrastare quelle dove le slot sono troppe, senza controlli o troppo performanti e, dopo aver ridotto del 30 percento le slot e dimezzato i punti gioco, rendere più qualificata e controllata l'offerta di quel che resta nel territorio", dice ancora Baretta.

 

"In ogni caso, penso che la strada migliore sia, a questo punto, uscire dal generico. Il documento è pubblico. Si facciano proposte, di merito, di integrazione o modifica. Restando nel vago non concluderemo nulla. Le Regioni ed i Comuni, con i quali abbiamo discusso a lungo, conoscono bene i problemi e sono in grado di decidere qual è il punto di accordo”, conclude il sottosegretario.
 
IL SOSTEGNO DELLA BECCALOSSI - Fra i politici regionali a sostegno del rinvio della discussione sul riordino c'è anche l'assessore al Territorio di Regione Lombardia, Viviana Beccalossi. "E' giusto prendere tempo e valutare con attenzione ogni nuovo provvedimento riguardante il settore del gioco d'azzardo. Resto dell'idea che relativamente alle distanze e agli orari non vada vanificato quanto di buono realizzato in Lombardia dalla Regione e da moltissimi Comuni. Così come valuto positivamente la presa di posizione delle numerose associazioni che sono scese in campo per chiedere al Governo di non prevaricare le prerogative degli enti locali".
 

Articoli correlati