skin

Consiglio Basilicata, Romaniello: 'La legge sul Gap non si tocca'

09 marzo 2017 - 09:20

Il promotore della legge della Basilicata sul Gap, Giannino Romaniello, respinge la richiesta di Sapar di posticipare l’entrata in vigore delle restrizioni previste.

Scritto da Fm
Consiglio Basilicata, Romaniello: 'La legge sul Gap non si tocca'

 


L'ipotesi di attuare una moratoria di un anno lanciata dalla Regione Liguria fa scuola. E così anche in Basilicata si prova a ritardare l'entrata in vigore della legge regionale sul Gap, emanata nel 2014, comprensiva di distanziometro di 500 metri. A tentare il colpaccio è l'associazione Sapar - Sindacato apparecchi per le pubbliche attrazioni ricreative che è stata audita dalla commissione Politiche sociali con Rocco Laterza, presidente della delegazione Basilicata. Ma senza successo, almeno per il momento.

 

LE RICHIESTE DI SAPAR - Nell’evidenziare le criticità, a loro giudizio presenti nella legge regionale (a cominciare proprio dal distanziometro), Rocco Laterza ed il tesoriere del Sapar, Francesco Angelastri, hanno presentato una memoria dalla quale si evince che “alla luce di quanto esposto circa le incongruenze della legge regionale e vista l’attuale incertezza del quadro normativo a livello nazionale, l’Associazione nostro tramite, chiede di posticipare l’entrata in vigore delle restrizioni previste dalla normativa regionale, sia per evitare danni economici alle aziende, sia all’occupazione, tenuto anche in considerazione che si attende, nel breve periodo, la definizione in Conferenza unificata di un riassetto normativo del settore”.

IL "NIET" DI ROMANIELLO - La proposta però non ha incassato il favore di Giannino Romaniello (Gruppo Misto), promotore della legge regionale, che ha eccepito su quanto fatto rilevare dal Sapar, ritenendo che la normativa sia di prevenzione e tutela rispetto al pericolo della diffusione del gioco d’azzardo. "C'è una legge e va applicata, almeno fino a quando non si farà un'altra legge, eventualmente. Chi vuole può proporre una modifica, poi spetterà alle commissioni e al Consiglio valutarla, ma non mi pare ci siano le condizioni", dichiara il consigliere a Gioconews.it. "Abbiamo preso atto della loro richiesta, condiviso alcune loro osservazioni, e ci siamo impegnati a verificare la possibilità di introdurre altre forme premianti per chi toglie le slot oltre alla riduzione sull'Irap (diminuita dello 0,92 percento) ragionando insieme ai Comuni per tagliare alcune tasse comunali. La Sapar ha sollevato il problema delle ripercussioni dei distanziometri sui livelli occupazionali nel settore ma non possiamo sostenere l'installazione degli apparecchi da gioco nei locali", conclude Romaniello, che nel novembre 2016 aveva inviato una lettera ai sindaci e ai comandanti delle Polizie municipali dei Comuni della Basilicata “per sollecitare l’applicazione della legge e la realizzazione degli strumenti di contrasto della ludopatia”. 
 
IL RINVIO IN UMBRIA - Solo qualche giorno fa i rappresentanti Sapar sono riusciti ad ottenere da parte del Consiglio Regionale dell’Umbria il rinvio della discussione del progetto di legge recante “Ulteriori Modificazioni della L.R. 21/11/2014, N. 21 (Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico) proprio per consentire un confronto in materia tra operatori e Regione.
 

Articoli correlati