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Modena, Bosi: 'Ordinanza gioco va adottata in tutta la provincia'

15 marzo 2017 - 11:29

L’assessore del Comune di Modena Andrea Bosi, chiede di estendere i limiti orari al gioco appena varati nella sua città in tutta la provincia.

Scritto da Redazione
Modena, Bosi: 'Ordinanza gioco va adottata in tutta la provincia'

 

“Sono estremamente soddisfatto del risultato che abbiamo raggiunto con l’approvazione di questo nuovo atto, frutto di un percorso che la nostra amministrazione comunale porta avanti ormai da un po’ di anni. Questa ordinanza è stata adottata dopo aver consultato anche le associazioni degli esercenti, alcuni enti di promozione sociale e le associazioni dei consumatori e del volontariato che collaborano con l’Amministrazione”.

Lo dichiara l’assessore del Comune di Modena Andrea Bosi, referente provinciale di Avviso Pubblico, dopo la firma dell'ordinanza sindacale che dal 3 aprile limiterà l'accensione degli apparecchi da gioco in città dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, tutti i giorni, festivi compresi.

 

“L’ordinanza risponde ad una sollecitazione del Consiglio comunale che nel maggio 2015 aveva approvato all’unanimità un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, per la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo che, tra le varie misure, richiedeva appunto anche azioni che disincentivano l’installazione e l’uso delle macchinette. Ma non ci siamo fermati qui. In questi anni sono diversi gli strumenti che abbiamo adottato per contrastare le ludopatie. Tra gli ultimi vorrei sottolineare l’istituzione di un tavolo di confronto con i soggetti del territorio con cui l’Amministrazione Comunale collabora, sostenendone progetti e attività sul territorio con l’obiettivo di sviluppare sinergie tra gli stessi, e l’avvio del progetto per l’adesione al marchio ‘Slot free ER’, con l’obiettivo di dare valore alla scelta degli esercenti che hanno deciso di non installare nei loro locali slot machine e videopoker”, dice ancora l'assessore.
“Come coordinatore provinciale di Avviso Pubblico – conclude l’assessore Bosi – per rafforzare l’applicazione dell’ordinanza, ho inoltre condiviso con gli altri Comuni aderenti all’associazione la necessità di adottarla in forme analoghe sull’intero territorio provinciale per limitare quanto più possibile il fenomeno della migrazione”.

 

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