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Nicolella (Comune Genova): 'Legge gioco, 6 mesi senza sanzioni'

21 marzo 2017 - 11:01

Clizia Nicolella (Comune di Genova) dice no alla proroga della legge ligure sul Gap ma propone sgravi per gli esercenti e finestra di 6 mesi per mettersi in regola.

Scritto da Fm
Nicolella (Comune Genova): 'Legge gioco, 6 mesi senza sanzioni'

"Vogliamo che venga mantenuto il 2 maggio come termine di scadenza delle autorizzazioni per le attività di gioco prevista dalla legge regionale della Liguria sul Gap, senza proroghe. Ma chiediamo anche l'attivazione di un tavolo in cui Comune e Regione si confrontino su come aiutare gli esercenti che rinunciano a slot e Vlt, con l'intercettazione di fondi per lo sviluppo economico e comunitari, piani d'area a sostegno del commercio, oppure con agevolazioni fiscali sia sulle imposte comunali sia su quelle regionali". Questa la ricetta proposta Clizia Nicolella, presidente della Consulta comunale per i giochi a premi in denaro del Comune di Genova, che illustra a Gioconews.it la mozione sull'applicazione del regolamento comunale per i giochi leciti in calendario nella seduta del consiglio comunale di Genova di oggi, 21 marzo.

 

Tempo e volontà permettendo, il Comune di Genova dovrebbe quindi tornare a dire la sua sulla "moratoria" di un anno proposta dalla giunta ligure per scongiurare l'impatto sull'occupazione della legge sul gioco, che da maggio dovrebbe portare alla perdita di circa 3mila posti di lavoro nel settore.
Questo nuovo "atto" dell'amministrazione genovese arriva dopo l'approvazione della mozione "Concessione sale e punti gioco" firmata da Paolo Putti, Emanuela Burlando, Mauro Muscarà del gruppo consiliare "Effetto Genova", che ha chiesto il rispetto delle scadenze previste, e dopo l'incontro dell'assessore allo Sviluppo economico della Regione Liguria, Edoardo Rixi, con i Comuni della regione sopra i 20mila abitanti, guidati dal capoluogo Genova, l'unico ad opporsi.

UNA FINESTRA DI SEI MESI - La mozione calendarizzata per oggi è stata elaborata dalla Consulta sul gioco presieduta da Nicolella ribadisce proprio questa posizione, per evitare che venga "invalidata una parte fondamentale del regolamento comunale. Ci sono molti esercizi coinvolti, a parte le sale da gioco che sono già dimezzate ci sono ancora più di mille esercizi con apparecchi, che dal 2 maggio verrebbero ridotti del 90 percento. Con un impatto consitente sia sulla lotta al Gap sia in termini di diminuzione delle entrate agli esercenti: proprio in considerazione di questo chiediamo una campagna di informazione agli esercizi sui provvedimenti adottati e proponiamo una finestra di sei mesi in cui i Comuni e la Regione Liguria attivano le agevolazioni di cui sopra si possono fermare le sanzioni per chi non adempie la legge. Ma solo per sei mesi, non reiterabili, altrimenti c'è il pericolo che finché non si emana una normativa nazionale si vada avanti per proroghe".

ESERCENTI FORNISCANO DATI - L'ultimo passo, ma non certo quello meno importante, è la collaborazione con gli esercenti, a cui Nicolella ha chiesto di portare di dati "sull'effettivo impatto economico della legge. Bisogna partire dai numeri per pensare un piano di sostegno economico concreto a chi subisce un danno reale da questa normativa".
 

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