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Cirio (Ppe): 'Petizione in Europa per tutela aziende gioco italiane'

03 aprile 2017 - 10:52

L'intervento dell'eurodeputato Alberto Cirio (Ppe) al convegno di Torino e la sua proposta per l'Europa.

Scritto da Vg
Cirio (Ppe): 'Petizione in Europa per tutela aziende gioco italiane'

Torino - "Non è vero che la materia gioco non è regolamentata. Il problema è che è regolamentata troppo e male. Quindi in maniera non efficace". Lo sottolinea l'europarlamentare Alberto Cirio (Ppe), intervenuto in occasione del convegno di Torino, “30 settembre 2017. La fine del gioco lecito”.

 

"Con la grande contraddizione di fondo nel puntare il dito contro gli 'operatori biscazzieri', salvo poi continuare a sviluppare l'offerta per generare nuove risorse per lo Stato. Io credo che se una cosa la considero pericolosa la devo vietare. O è così oppure no. Oggi è vero che ci sono sindaci responsabili, ma purtroppo ce ne sono molti che ignorano la realtà del loro paese e che creano problemi enormi sul territorio. Come se il Paese finisse al confine del loro Comune e poi non ci fosse più nulla. Invece vietiamo il gioco in Liguria o in Piemonte, creando scompensi alle imprese e poi i giocatori vanno in Slovenia o in Svizzera a spendere i loro soldi.

La mia proposta è di adire all'Europa con l'organismo delle petizioni, facendo in modo che le aziende del gioco italiane vengano trattate alla pari di quelle di altri paesi europei. Se la Commissione recepirà la petizione scriverà immediatamente allo stato italiano aiutandolo in alcune decisioni".

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