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Manovra bis, Zapponini (Sgi): 'Gioco, no aumento pressione fiscale'

04 aprile 2017 - 10:59

Il presidente di Sistema Gioco Italia - Confindustria, Stefano Zapponini, contrario all'ipotesi di aumentare pressione fiscale sul settore nella Manovra bis.

Scritto da Redazione
Manovra bis, Zapponini (Sgi): 'Gioco, no aumento pressione fiscale'

 



“Non è possibile ricorrere sempre al settore per recuperare gettito e tamponare ogni urgenza. Il settore del gioco lecito è già stato duramente colpito dai diversi correttivi che si sono succeduti negli ultimi anni: oggi, il gioco è il settore più tassato in assoluto, un unicum a livello mondiale – con picchi del 52 percento della spesa alla quale va poi aggiunta la tassazione diretta dei ricavi di filiera - e un nuovo provvedimento metterebbe a rischio l’intero circuito legale". Sistema Gioco Italia di Confindustria, attraverso le parole del presidente Stefano Zapponini, esprime forte preoccupazione, a seguito delle recenti notizie che prospettano un aumento della pressione fiscale sul settore per rispondere alle stringenti richieste dell’Unione Europea.

 


"Il punto limite – continua Zapponini - è già stato toccato ed ogni ipotesi di innalzamento della pressione fiscale sul settore giochi è improponibile. A rischio: aziende, operatori, posti di lavoro, e soprattutto l’importante presidio sulla legalità, a favore dell'offerta illegale che è pronta a riguadagnare terreno. Ne è un esempio il proliferare di siti dotcom, illegali".


LA PROPOSTA DI SGI - "Con l’ipotesi di un inasprimento della tassazione ripercorreremo la strada del passato, che non ha prodotto grandi risultati né per l’Erario né per il sistema industriale che, anzi, è stato gravemente indebolito con le leggi di Stabilità degli ultimi tre anni. Sistema Gioco Italia é pronta, da subito, a presentare al Governo una proposta concreta in merito alla tassazione delle vincite, con l'obiettivo di continuare il dialogo costruttivo con le istituzioni. Al contempo, ciò che auspichiamo - e che, come Sistema Gioco Italia, chiediamo con forza da tempo - è che ci sia un celere intervento da parte della Conferenza unificata - secondo quanto indicato dalla legge di Stabilità - che determini l’intero riordino del settore, con una riduzione e razionalizzazione dell’offerta, a reale beneficio e tutela di tutti: giocatori in primis, istituzioni, enti locali, operatori della filiera e forza lavoro”, conclude il presidente Zapponini.
 
 

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