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Manildo (Treviso): 'Regolamento su gioco omogeneo tra tutti i comuni'

13 aprile 2017 - 10:40

Per il sindaco di Treviso, Manildo, necessario attivare il decreto per l'attuazione della tessera sanitaria per poter giocare.

Scritto da Sm
Manildo (Treviso): 'Regolamento su gioco omogeneo tra tutti i comuni'

"È necessario che al più presto venga approvato il decreto attuativo che prevede l'utilizzo della tessera sanitaria per giocare con il blocco delle macchinette che scatta quando vengano riscontrati problemi di ludopatia. Ed è necessario che al più presto sia operativa la distanza dai luoghi sensibili". Lo sottolinea il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo dopo l'incontro a Palazzo dei Trecento, con gli amministratori della provincia, a cui hanno preso parte la presidente di Anci Veneto Maria Rosa Pavanello e il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.

 

"Con l'approvazione del decreto la riduzione prevista in un anno è tra il 30 e il 40 percento. Non si risolve del tutto il problema, ma finalmente lo Stato riconosce che c'è un problema e fa un passo indietro. Per Treviso sarà fondamentale attivare un tavolo di coordinamento con la Prefettura e un regolamento omogeneo tra tutti i comuni. Per poter vincere questa battaglia c'è bisogno di un'area vasta".
Da tempo Bergamo e Treviso "stanno lavorando a delle misure di limitazione e prevenzione dei rischi derivanti dagli effetti del gioco d’azzardo – commenta il sindaco – gli effetti del gioco si sono visti anche sulla nostra città. E’ tempo che anche il nostro territorio agisca per promuovere delle azioni condivise”.
Il giro di vite della polizia locale di Treviso effettuato nei mesi scorsi aveva portato a una quarantina di sanzioni. I locali destinatari dei controllo sono stati una cinquantina tra bar, ristoranti, tabaccherie e sale slot. Oltre alla violazione dell’ordinanza sindacale e alla sanzione di 50 euro per il mancato rispetto degli orari imposti, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 22.00, in alcuni casi gli agenti hanno riscontrato diverse violazioni alla normativa statale commerciale vigente. A breve verrà effettuato un altro giro di controlli per verificare il corretto rispetto dell’ordinanza.
“Abbiamo chiesto alla polizia locale di censire le macchinette presenti sul territorio comunale: ne abbiamo contate in tutto 450. Troppe a mio avviso – sottolinea Manildo – Il giro di vite che abbiamo chiesto alla locale, oltre ai controlli prevede anche un inasprimento delle sanzioni, fino anche a 500 euro, per chi non dovesse rispettare gli orari”.
Per il sindaco però è necessario fare di più: “Stiamo usando tutte le armi a nostra disposizione. Credo però sia compito della politica, a partire dai Comuni, fare pressione affinché le cose cambino".

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