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Costa: 'Riordino giochi, ridurre apparecchi e arrivare a intesa'

20 aprile 2017 - 13:45

Il ministro per gli Affari regionali e la famiglia, Enrico Costa, sottolinea l'esigenza di ridurre numero degli apparecchi e trovare accordo fra Regioni, Anci e Mef.

Scritto da Sara Michelucci
Costa: 'Riordino giochi, ridurre apparecchi e arrivare a intesa'

Roma - "Ci sarà una riunione tecnica il 3 maggio per assumere una proposta definitiva con Regioni, Anci e Mef. Questo ci permetterà di arrivare a un accordo. Oggi il sottosegretario Baretta non poteva essere presente per impegno alla Camera".

Lo anticipa il ministro per gli Affari regionali e la famiglia, Enrico Costa, a margine della riunione di oggi, 20 aprile, della Conferenza unificata Stato-Regioni ed enti locali, che ha visto il rinvio della discussione sul gioco.


"L'aumento del Preu per slot e Vlt in Manovra bis è contraddittorio alla luce della volontà di riduzione delle macchine, per questa ragione è fondamentale ancor di più accelerare la riduzione delle macchine e arrivare a una intesa e ho deciso di inserire a oltranza all'ordine del giorno della Conferenza unificata questo punto", conclude Costa.

 

BECCALOSSI: "GIUSTO IL RINVIO" - "Un Governo schizofrenico che, senza alcuna logica, un giorno annuncia una drastica diminuzione dell'offerta complessiva del gioco d'azzardo e quello seguente prevede un incremento delle entrate di 500 milioni proprio sotto la voce gioco d'azzardo. Nemmeno il più bravo dei trasformisti riuscirebbe ad arrivare a tanto vestendo allo stesso tempo i panni del moralizzatore e del biscazziere. E intanto sono sempre di più gli italiani che si rovinano e, ahime' spesso compiono
tragici gesti di follia, perche' distrutti dalla ludopatia". Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio della Lombardia, commenta così il rinvio della discussione programmata per oggi in tema di 'riordino del settore giochi' nella Conferenza delle Regioni. "Un rinvio chiesto a gran voce dall'assessore Garavaglia, in rappresentanza di Regione Lombardia, mirato a stoppare per l'ennesima volta quello che, ne sono convinta, altro non era che un maldestro tentativo di
favorire il proliferare del gioco d'azzardo vanificando tutto il lavoro che Regioni, Comuni e associazioni hanno fatto e continuano a fare per combattere la piaga dilagante della ludopatia che distrugge non solo chi gioca ma anche le relative famiglie".
 

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