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Manovra Bis e giochi: Camera approva, si passa in Senato

01 giugno 2017 - 12:39

Ok della Camera dei deputati al testo della Manovra Bis sul quale il Governo ha posto la fiducia: le misure sul gioco passano all'esame del Senato.

Scritto da Sm
Manovra Bis e giochi: Camera approva, si passa in Senato

La Camera approva la Manovra Bis con 218 si è 127 no, nel testo fuoriuscito dalla Commissione Bilancio e su cui ieri, 31 maggio, l'Assemblea ha votato, con 315 voti favorevoli e 142 contrari, la questione di fiducia posta dal Governo. Il testo ora passa alla discussione del Senato.

Il provvedimento, lo ricordiamo, contiene diverse misure sui giochi, e in particolare l'aumento del Preu per slot machine e Vlt e la riduzione del 34 percento delle slot machine entro il 2018. L'inasprimento della tassazione, in particolare, non è vista di buon occhio dagli operatori del comparto new slot, che sono scesi in piazza o hanno minacciato azioni legali, lamentando la messa in crisi di un intero settore e la reale perdita di posti di lavoro.

AUMENTO PREU - La misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all'articolo 110, comma 6, lettera a) (le slot Ndr), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni, è fissata in misura pari al 19 per cento dell'ammontare delle somme giocate. La misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera b) (le Vlt Ndr), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e successive modificazioni, è fissata in misura pari al 6 per cento dell’ammontare delle somme giocate. La ritenuta sulle vincite del lotto di cui all’articolo 1, comma 488, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 è fissata all’otto per cento a decorrere dal 1° ottobre 2017.
RADDOPPIO TASSA SULLA FORTUNA - Il prelievo sulla parte della vincita eccedente euro 500, previsto dall’articolo 5, comma 1, lettera a) del decreto del direttore generale dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato 12 ottobre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 265 del 14 novembre 2011, emanato ai sensi dell'articolo 2, comma 3, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, trasfuso nell’articolo 10, comma 9, del decreto legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, nella legge 26 aprile 2012 n. 44, è fissato al 12 per cento, a decorrere dal 1° ottobre 2017.
Il prelievo sulla parte della vincita eccedente euro 500, previsto dall’articolo 6 del decreto del direttore generale dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato citato al comma 3, è fissato al 12 percento, a decorrere dal 1° ottobre 2017. 
RIDUZIONE SLOT - La riduzione del numero dei nulla osta di esercizio delle slot machine "è attuata secondo le modalità indicate con decreto dal Mef da emanarsi entro il 31 luglio 2017, entro i seguenti termini: "a) alla data del 31 dicembre 2017 il numero complessivo dei nulla osta di esercizio di tali apparecchi non può essere superiore a 345.000; b) alla data del 30 aprile 2018 il numero complessivo dei nulla osta di esercizio non può essere superiore a 265.000. A tal fine, i concessionari della rete telematica procedono, entro la data indicata alla lettera (a, alla riduzione di almeno il 15 percento del numero di nulla osta attivi ad essi riferibili alla data del 31 dicembre 2016 e alla riduzione sino al numero di cui alla lettera b), entro la data ivi indicata, in proporzione al numero dei nulla osta a ciascuno di essi riferibili alla predetta datat del 31 dicembre 2016.
Qualora, in ogni caso, alle date di cui alle lettere a) e b) il numero complessivo dei nulla osta di esercizio risulti superiore a quello indicato, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli procede d'ufficio alla eliminazione dei nulla osta eccedenti, riferibili a ciascuno concessionario, secondo criteri di proporzionalità in relazione alla distribuzione territoriale regionale, sulla base della redditività degli apparecchi registrata in ciascuna regione nei dodici mesi precedenti".
LE SANZIONI - "I concessionari procedono al blocco degli apparecchi corrispondenti ai nulla osta eliminati entro cinque giorni lavorativi successivi al recepimento della comunicazione da parte dell'Agenzia, avviando le procedure di dismissione degli apparecchi stessi. La violazione degli obblighi previsti al periodo precedente è punita con la sanzione amministrativa di euro 10mila per ciascun apparecchio".
IL BINGO - "Dopo il comma 4, aggiungere il seguente: 4-bis. All'articolo 1, comma 838, lettera c), della legge 27 dicembre 2013, n. 147, dopo le parole: 'e il divieto di trasferimento dei locali per tutto il periodo della proroga' sono aggiunte, infine, le seguenti: ad eccezion fatta per quei concessionari che, successivamente al termine del 31 dicembre 2016, si trovino nell'impossibilità di mantenere la disponibilità dei locali, per cause di forza maggiore e, comunque, non a loro imputabili o per scadenza del contratto di locazione oppure di altro titolo, e abbiano la disponibilità di altro immobile, situato nello stesso Comune, nel quale trasferirsi, ferma, comunque la valutazione dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli".
L'ITER IN SENATO - Il testo passa dunque in Senato, che la prossima settimana non terrà sedute in Aula proprio per consentire i lavori, sul testo, da parte della prima e quinta commissione, rispettivamente Affari costituzionali e Bilancio.

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