skin

Baretta: 'Regolamento gioco Roma, meglio distribuzione equilibrata'

09 giugno 2017 - 10:28

Il sottosegretario Baretta, in collegamento telefonico al convegno Codacons, parla di riordino gioco e del regolamento capitolino al voto.

Scritto da Mc
Baretta: 'Regolamento gioco Roma, meglio distribuzione equilibrata'

"Il Comune di Roma decide su distanze e luoghi sensibili: l’effetto sarà che in molte zone non ci sarà gioco, ma rischierà di concentrarsi in aree a rischio ’degrado’, per questo riteniamo che è meglio avere una distribuzione equilibrata".

Lo afferma il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta nel suo intervento in collegamento telefonico al convegno sul gioco patologico organizzato a Roma dal Codacons, a proposito della proposta di delibera che sarà votata oggi 9 giugno dal consiglio comunale capitolino.

TUTELATI POTERI DEI COMUNI - Baretta si sofferma anche sul tema del riordino, osservando che "non è mai esistita l’idea di proibire ai Comuni di regolamentare, ma solo di impedire la concentrazione territoriale", e che, anzi, c'è la volontà di costruire con loro delle regole di riferimento generale anche per impedire una sorta di concorrenza sleale tra Comuni più sensibili e meno sensibili". I Comuni, in presenza di determinate situazioni e di concerto con Prefetti e Polizia locale, potranno adottare in totale autonomia misure restrittive in tema di gioco d’azzardo, con particolare riferimento ad aperture, orari di esercizio ed ubicazione delle sale slot. Tutto ciò in piena collaborazione con lo Stato e nel rispetto di una più ampia programmazione generale, anche per evitare che le sale siano eliminate solo dai centri delle città con concentrazioni massicce nelle periferie. "Questo perché – spiega il Sottosegretario – solo gli enti locali conoscono in modo specifico i problemi e le situazioni proprie del territorio, e possono adottare i provvedimenti più adatti caso per caso". Sono stati inoltre promessi interventi anche contro le pubblicità al gioco.
 
IL RIORDINO - Baretta ha inoltre ribadito come per ridurre l’offerta di gioco "abbiamo cominciato dalle Awp perché sono di più e sono concentrate in bar e tabacchi", ma che "vorremmo chiudere al più presto la partita Awp per dedicarci a queste altre questioni, come il gioco online, settore su cui il controllo è serrato, ma è anche quello che ci preoccupa di più".
RIENZI SODDISFATTO - “Le affermazioni di Baretta sono particolarmente importanti perché finora era emersa l’intenzione del Governo di andare nella direzione diametralmente opposta, ossia quella di privare i comuni dei poteri di intervento in tema di giochi”,  commenta il presidente del Codacons Carlo Rienzi.

Articoli correlati