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Legge Gap Toscana, al via audizioni su due proposte di modifica

19 luglio 2017 - 14:49

La prossima settimana nelle commissioni del Consiglio della Toscana al via le audizioni sulle due proposte di modifica della legge sul Gap.

Scritto da Fm
Legge Gap Toscana, al via audizioni su due proposte di modifica

 

Come già fatto da Umbria e Friuli Venezia Giulia, e in attesa della Liguria, anche la Toscana è al lavoro per modificare la propria legge sul Gap, in vigore dal 2013. La seduta della commissione Sanità e politiche sociali di oggi, 19 luglio, ha infatti visto l'esame di due proposte normative in materia che vedono come primi firmatari i consiglieri Marco Stella (Forza Italia) e Serena Spinelli (Art.1-Mdp).

Sui testi è prevista una serie di audizioni fra la prossima settimana e i primi di settembre.


LA PROPOSTA DI STELLA - La prima, presentata il 23 febbraio 2017, chiede di "adeguare la normativa regionale esistente agli sviluppi sugli studi sulla patologia conosciuti dal 2013 in poi e ai dettati normativi di altre regioni adottati in questi anni". In particolare, Stella propone di promuovere interventi finalizzati "alla prevenzione e al contrasto del gioco d'azzardo in forma problematica o patologica nonché al trattamento terapeutico", anche con la previsione di un "servizio specifico finalizzato a fornire un primo livello di ascolto, assistenza e consulenza telefonica per l'orientamento ai servizi", cambiare la definizione "ludopatia" in "gioco d'azzardo patologico", vietare la collocazione di apparecchi da gioco entro 500 metri di distanza da scuole, centri di formazione, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture ricettive per categorie protette, istituti di credito e sportelli bancomat, esercizi di compravendita di oggetti preziosi e oro usati, movicentro e stazioni ferroviarie, parchi giochi. La proposta inoltre prevede per i Comuni la possibilità di disporre limitazioni orarie all'esercizio del gioco per almeno tre ore al giorno nell'arco dell'orario di apertura previsto, di ridurre dello 0,92 percento l'aliquota Irap per gli esercizi "no slot".
 

LA PROPOSTA DI SPINELLI - La seconda, protocollata il 29 giugno 2017 e promossa dal presidente dell'Osservatorio regionale sul Gap, Barbara Spinelli, interviene sulle disposizioni del 2013, le definizioni della patologia e gli obblighi formativi rivolti ai gestori di centri di scommesse e spazi per il gioco, nonché i controlli e le sanzioni per l'inosservanza degli obblighi stabiliti dalla legge. Sostanzialmente il testo ricalca quello della proposta di Stella, e introduce la  possibilità per i Comuni di individuare altri "luoghi sensibili" oltre a scuole, luoghi di culto, centri socio-ricreativi e sportivi, strutture residenziali  e semi-residenziali operanti in ambito sanitario e socio-assistenziali, ma definisce il divieto di nuove installazioni equiparando ad esse "la stipulazione  di un nuovo contratto, anche con un differente concessionario, nel caso di rescissione e risoluzione del contratto in essere; l'installazione  dell'apparecchio in altro locale in caso di trasferimento della sede dell'attività". Resta ammessa "nel corso di validità del contratto per l'utilizzo degli  apparecchi per il gioco lecito, la sostituzione dei medesimi per vetustà o guasto". Quanto alla formazione, obbligatori per i gestori di centri scommesse e di spazi per il gioco, la Giunta regionale, dopo aver consultato l'Osservatorio regionale sul Gap, l'Anci Toscana e le associazioni di categoria, disciplina i corsi "definendone i tempi, i soggetti attuatori, i costi a carico dei partecipanti e le modalità di organizzazione, ivi compreso il riconoscimento di corsi di formazione svolti presso altra regione". In caso di inosservanza dell'obbligo formativo è prevista una sanzione amministrativa compresa fra i 1000 e i 5mila euro.
 
 

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