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Castelfiorentino verso regolamento Gap, As.Tro in audizione al Comune

20 luglio 2017 - 11:01

L'associazione As.Tro si confronta con il Comune di Castelfiorentino (Fi) in vista dell'ormai prossima approvazione del regolamento sul Gap.

Scritto da Redazione
Castelfiorentino verso regolamento Gap, As.Tro in audizione al Comune

 


Lorenzo Verona, Vicepresidente Astro e Responsabile Territorio, in nome e per conto di Sistema Gioco Italia-ConfindustriaSIT, incontrerà - nel pomeriggio di oggi, 20 luglio - i rappresentanti del Comune di Castelfiorentino (Fi), per discutere della bozza di regolamento sul gioco lecito che l’Amministrazione Municipale si accinge a varare.

A Castelfiorentino prosegue, pertanto, il confronto tra gli operatori del gioco lecito e i rappresentanti delle Istituzioni locali sulle dinamiche di un comparto sicuramente complesso e problematico, ma centrale per la tenuta del circuito commerciale dei territori ed per il presidio di legalità a contrasto delle offerte non autorizzate di gioco.



"L’obiettivo di ogni incontro istituzionale - si legge in una nota dell'associazione - è quello di sensibilizzare le Amministrazioni Locali sulle strade alternative rispetto alle proibizioni, statisticamente inefficaci e controproducenti sotto il profilo socio-sanitario, benché spesso applaudite da tutti coloro che non si curano degli effetti concreti che le stesse generano, in termini di disoccupazione, riviviscenza delle infiltrazioni malavitose connesse al gioco illegale, aumento del Gap, limitandosi a compiacersi dei danni afflitti ad un ramo dell’industria italiana".
 
 
Si proporrà, per contro, "un progetto sul gioco lecito allineato alle esigenze di cautela e controllo che le Amministrazioni Locali perseguono correttamente, illustrando le notevoli potenzialità preventive raggiungibili tramite progetti integrati di sinergia operativa tra imprese e Istituzioni Locali: formazione 'seria' e protocolli operativi 'stringenti' tra punti vendita e servizi comunali elevano la qualità dei servizi di gioco, li rendono allineati agli interventi dei preposti alle funzioni socio-sanitarie, e soprattutto marginalizzano il gioco patologico.
Le limitazioni-proibizioni, invece, hanno oramai esaurito la loro 'portata innovativa e sperimentale' ed hanno accumulato lunghi storici di risultati non positivi, tanto è vero che ove già emanate, se ne è riscontrata l’inutilità per la concreta tutela delle fasce deboli della popolazione", conclude As.Tro.
 
 

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