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Baretta: 'Riordino giochi, riduzione gettito supererà 10 percento'

09 settembre 2017 - 06:34

Il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta parla dei contenuti della riforma dei giochi e delle conseguenze per l'erario.

Scritto da Anna Maria Rengo
Baretta: 'Riordino giochi, riduzione gettito supererà 10 percento'

In totale in Italia ci saranno 55mila punti gioco: 35mila bar e tabacchi e 18mila altri punti. tutti questi punti avranno bisogno di una certificazione di qualità, che oggi non è richiesta". Lo spiega il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta, illustrando a Radio24 i contenuti dell'intesa sul riordino dell'offerta di gioco raggiunta in Conferenza Unificata. "Uno dei problemi che avevamo avuto era la diffusione capillare del gioco sul territorio, col rischio che il controllo sul divieto di minori fosse praticamente impossibile", aggiunge, evidenziando come il riordino e la riduzione delle slot sia "un’operazione drastica, il territorio non avrà più questa pervasività dell’offerta".

Quanto alle accuse che saranno tolte le macchine improduttive, secondo Baretta: “premettendo che semmai sono quelle meno produttive e non improduttive, se riducessimo una o due macchinette il ragionamento potrebbe avere senso, ma visto che ne togliamo 125mila la perdita di gettito erariale è sicura. Abbiamo cercato di contenerla togliendo quelle che portano meno risultato”.

Ma di quanto calerà il gettito? "Il gioco sta calando anche ora, nei primi mesi del 2017, ma questo prescindendo dalla riforma. Non abbiamo ancora fatto una stima precisa, ma alla fine dell'intera operazione, quando avremo dunque ridotto sia il numero di slot che dei punti gioco, penso che si andrà oltre il 10 percento del gettito".

C'è il rischio che si vada a giocare fuori dall'Italia o nell'online? "I veri problemi sono il gioco illegale e quello online. L'online è la sfida sulla quale, in verità, siamo tutti in ritardo. Serve una legislazione europea, che ancora non c'è, come del resto non ne esiste una sulla pubblicità. Da parte nostra, stiamo lavorando a un decreto molto più rigoroso sulle logiche di accesso, così da rendere chiaro chi è legale e chi non lo è nell'offerta dell'online".

Baretta conclude il suo intervento osservando: “Oggi c'è una filiera di piccoli operatori, sarebbe bene che essi entrassero nel grande gioco in un'ottica di consorzio. L'allargamento della platea dei concessionari e una maggiore competitività tra coloro che si presentano alle gare sarebbe utile".

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