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Comune Napoli, nuovi orari giochi: fasce orarie per chi rinuncia a ricorsi

25 ottobre 2017 - 16:07

Il Comune di Napoli avvia una nuova sperimentazione per gli orari delle sale giochi: fasce orarie a scelta, ma gli operatori dovranno assumere precisi impegni.

Scritto da Anna Maria Rengo
Comune Napoli, nuovi orari giochi: fasce orarie per chi rinuncia a ricorsi

 

Con un'ordinanza sindacale, il Comune di Napoli rimodula, in via sperimentale, la disciplina degli orari di apertura e chiusura delle sale giochi. Una sperimentazione, che durerà fino al 31 dicembre 2019 e che, tenendo conto delle risultanze del gruppo di lavoro costituito per “aumentare la consapevolezza circa i rischi connessi al gioco e ad introdurre strumenti per proteggere i cittadini che versano in condizione di maggiore fragilità sociale”, ha l'obiettivo di disciplinare la materia così da “rafforzare la capacità di autovalutazione dei giocatori” attraverso misure “tra le quali una disciplina degli orari alternativa” rispetto a quella dell'ordinanza sindacale dell'aprile dello scorso anno.

Viene dunque stabilita una disciplina degli orari di apertura nella sale da gioco alternativa. Gli orari saranno sempre non superiori a complessive otto ore giornaliere, e saranno differenziati per i periodi scolastici e per quelli non scolastici. I titolari delle sale possono dunque alternativamente optare per una fascia oraria A nei periodi non scolastici (dal 16 giugno al 14 settembre) dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 22:00, tutti i giorni, festivi compresi; nei periodi scolastici (dal 15 settembre al 15 giugno): dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 17:30 alle 22:00, tutti i giorni, festivi compresi; oppure per una fascia oraria B nei periodi non scolastici (dal 16 giugno al 14 settembre) dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 19:00 alle 24:00, tutti i giorni, festivi compresi; nei periodi scolastici (dal 15 settembre al 15 giugno): dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 18:00 alle 24:00, tutti i giorni, festivi compresi.

I PALETTI FISSATI - Questa disciplina oraria alternativa, tuttavia, “è riservata alle sale da gioco, come sopra definite, i cui titolari si rendono spontaneamente e volontariamente disponibili a realizzare, previa sottoscrizione di un atto convenzionale con il Comune di Napoli che li impegni in tal senso, azioni specifiche per rafforzare il Programma dell’Amministrazione comunale per aumentare la consapevolezza circa i rischi connessi al gioco d’azzardo patologico e ad introdurre strumenti per proteggere i cittadini che versano in condizione di maggiore fragilità sociale”. Nell'atto convenzionale da sottoscrivere con l'amministrazione comunale, i titolari delle sale da gioco dovranno impegnarsi all'eliminazione “di ogni forma, diretta e indiretta, di pubblicità e/o di incentivazione relativa al gioco, sia all’interno che all’esterno dei locali e con qualunque mezzo di diffusione possa essere realizzata; tra la pubblicità all'esterno dei locali oggetto della presente inibizione è da ritenersi compresa la diffusione, attraverso vetrine e/o altri mezzi idonei alla diffusione all'esterno dei locali, delle immagini degli eventi oggetto del gioco e/o delle scommesse quali competizioni sportive, estrazioni, etc.”. Dobranno inoltre “rendere accessibili all’interno dei locali il materiale informativo sulle offerte dei servizi sociosanitari. In tal modo potrebbe essere agevolato l’accesso dei soggetti più problematici ai servizi offerti dalle strutture socio-sanitarie del circuito dei servizi afferenti alla ASL Napoli 1 - UOC Coordinamento Dipendenze” e partecipare obbligatoriamente “a seminari formativi, dedicati ai gestori e al personale impiegato nelle sale da gioco, finalizzati alla conoscenza e alla prevenzione dei rischi che possono determinare una perdita del controllo del gioco e una sua possibile evoluzione verso il gioco patologico nonché alla conoscenza generale della normativa in materia di gioco lecito. Tali seminari formativi verranno organizzati dalla ASL Napoli 1 Centro – UOC Coordinamento Dipendenze, che fisserà modalità e tempi di svolgimento ai quali i singoli operatori dovranno attenersi”. Altro impegno, alla “partecipazione, entro trenta giorni dalla stipula della convenzione, a campagne di comunicazione mirate organizzate dalla ASL Napoli 1 Centro - UOC Coordinamento Dipendenze, che rafforzino la capacità di autovalutazione dei giocatori e promuovano i servizi offerti dalle strutture socio-sanitarie in modo da migliorare anche la capacità di tali strutture di intercettare ed accogliere le persone a rischio o che si trovino in una fase critica verso il recupero del controllo del gioco. Tale partecipazione potrà essere realizzata direttamente, mediante la pubblicazione/diffusione a proprie spese di messaggi pubblicitari predisposti dalla stessa UOC Coordinamento Dipendenze su quotidiani a diffusione locale, su televisioni e radio locali ovvero indirettamente, mediante il finanziamento di campagne realizzate dalla UOC Coordinamento Dipendenze, secondo modalità e termini fissati d’intesa tra il Comune e la UOC Coordinamento Dipendenze”.
Infine, dovranno rinunciare “al contenzioso eventualmente instaurato contro l’Amministrazione comunale avverso la disciplina oraria di cui al Regolamento “Sale da Gioco e Giochi leciti” approvato con la Delibera di C.C. n. 74 del 21/12/2015 e/o all’Ordinanza sindacale progr. n. 387/2016, nonché l'obbligo di astenersi dall'intraprendere contenziosi, anche risarcitori, comunque connessi a tale disciplina”.

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