skin

Neri (Anci): 'Gap, puntare su obbligo formazione esercenti'

09 novembre 2017 - 12:22

Simona Neri (Anci Toscana) chiede di puntare sulla formazione obbligatoria degli esercenti per contrastare davvero il Gap.

Scritto da Redazione
Neri (Anci): 'Gap, puntare su obbligo formazione esercenti'

 


"In Toscana il totale giocato è stato di circa 5 miliardi e 854 milioni di euro e che in più della metà delle Province toscane viene addirittura superata la spesa pro capite nazionale (Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pistoia e Prato)". Lo sottolinea Simona Neri, responsabile del tavolo sul Gap di Anci Toscana, commentando i dati dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli sulla diffusione del gioco nella regione.

"L’esperienza del tavolo ludopatie di Anci Toscana è nata proprio dalla necessità di tutelare le fasce più deboli della cittadinanza da un disagio che diventa sempre più percettibile e trasversale e di fare la nostra parte, come enti locali, inserendosi nella grande rete territoriale che coinvolge l’Azienda sanitaria, le forze dell’ordine, le categorie economiche ed un mondo dell’associazionismo attento e sensibile. In Toscana è attualmente vigente la legge regionale 57/2013 che sul tema lascia spazio agli enti locali per l’individuazione di ulteriori luoghi sensibili (oltre alle scuole, luoghi di culto, centri sportivi..)", dice ancora Neri.

 

"Anci ha quindi distribuito una bozza di regolamento comunale sul gioco lecito che aggiunge ai citati spazi anche i parchi pubblici, i locali di proprietà comunale e delle società partecipate, stazioni ferroviarie o terminal di autobus, sportelli bancari e 'compro-oro' invitando ad aggiungerne altri, opportunamente motivati, ma che rappresentino specifici spazi aggregativi locali. Allo stesso modo Anci ha proposto la modifica della suddetta legge regionale 57/2013 introducendo l’obbligo di formazione per gli esercenti, già prevista da alcuni ordinamenti regionali italiani, si ritiene infatti che il personale operante nel settore debba trovasi preparato nel riconoscere l’insorgere la patologia,gli strumenti socio-sanitari da attivare, e nel trattare situazioni di particolare pericolosità dovute anche ad altre forme di tossico-dipendenza che il giocatore può manifestare", conclude la responsabile del tavolo sul Gap di Anci Toscana.
 

Articoli correlati