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Manovra 2018, inammissibili emendamenti su giochi e ippica

17 novembre 2017 - 12:17

La commissione Bilancio ha dichiarato inammissibili alcuni emendamenti su giochi e ippica alla Manovra 2018, segnalato quello sull'ippodromo di Merano e sulla pubblicità (M5S).

Scritto da Anna Maria Rengo
Manovra 2018, inammissibili emendamenti su giochi e ippica

La quinta commissione Bilancio del Senato ha dichiarato inammissibili, per mancata copertura finanziaria, cinque emendamenti all'articolo 90, quello che proroga le concessioni per bingo e scommesse al 31 dicembre 2018, prevede i bandi di gara per gli stessi entro il 30 settembre e l'adeguamento delle Regioni a quanto prevede l'intesa raggiunta in Conferenza Unificata sul gioco. In dettaglio, è stato dichiarato inammissibile l'emendamento Aiello che chiedeva di sopprimere l'intero articolo, e gli emendamenti Scilipoti e Mandelli sulla tassazione sul margine per le scommesse ippiche.  Inammissibili anche gli emendamenti De Petris sulla gara per i gratta e vinci e sulla pubblicità.

L'emendamento del senatore Ruta, relativo alla riduzione delle slot, è stato invece dichiarato inammissibile per estraneità alla materia. Chiedeva di portare la riduzione delle slot prevista dalla Manovrina a soli 20mila apparecchi, invece dei 265mila previsti.

GLI EMENDAMENTI SEGNALATI - Dopo l'inammissibilità, e perdurante l'altissimo numero di emendamenti, i vari gruppo parlamentari hanno proceduto alla segnalazione di quelli che saranno in effetti discussi e votati. Si tratta di un faldone di circa 700 emendamenti. Per quanto riguarda il gioco, c'è l'emendamento Berger che chiede interventi a favore dell'ippodromo di Merano.  In dettaglio, l'emendamento prevede che, in attuazione agli impegni assunti da Mipaaf, Provincia autonoma di Bolzano, Unire e Comune di Merano, "al Comune sono attribuiti" 1,1 milioni di euro per il 2018, 1,1 per il 2019 e 1 milione per il 2020. Da parte sua, il Movimento 5 Stelle ha segnalato l'emendamento Endrizzi  con il quale si prevede "l'assoluto divieto (...) di porre in essere: comunicazioni commerciali audiovisive e radiofoniche (...) che inducano all'acquisto di prodotti o alla partecipazione ad attività di gioco (...), qualsiasi forma, diretta o indiretta, di propaganda pubblicitaria (...), campagne di sensibilizzazione che diffondano logo, ragione sociale o affidate ad esponenti della filiera del gioco e delle scommesse".

L'esame degli emendamenti riprenderà martedì 21 novembre, mentre l'arrivo in Aula è previsto per lunedì 27 novembre.

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