Manovra 2018, inammissibili emendamenti su giochi e ippica
La commissione Bilancio ha dichiarato inammissibili alcuni emendamenti su giochi e ippica alla Manovra 2018, segnalato quello sull'ippodromo di Merano e sulla pubblicità (M5S).
Scritto da Anna Maria Rengo
La quinta commissione Bilancio del Senato ha dichiarato inammissibili, per mancata copertura finanziaria, cinque emendamenti all'articolo 90, quello che proroga le concessioni per bingo e scommesse al 31 dicembre 2018, prevede i bandi di gara per gli stessi entro il 30 settembre e l'adeguamento delle Regioni a quanto prevede l'intesa raggiunta in Conferenza Unificata sul gioco. In dettaglio, è stato dichiarato inammissibile l'emendamento Aiello che chiedeva di sopprimere l'intero articolo, e gli emendamenti Scilipoti e Mandelli sulla tassazione sul margine per le scommesse ippiche. Inammissibili anche gli emendamenti De Petris sulla gara per i gratta e vinci e sulla pubblicità.
L'emendamento del senatore Ruta, relativo alla riduzione delle slot, è stato invece dichiarato inammissibile per estraneità alla materia. Chiedeva di portare la riduzione delle slot prevista dalla Manovrina a soli 20mila apparecchi, invece dei 265mila previsti.
GLI EMENDAMENTI SEGNALATI - Dopo l'inammissibilità, e perdurante l'altissimo numero di emendamenti, i vari gruppo parlamentari hanno proceduto alla segnalazione di quelli che saranno in effetti discussi e votati. Si tratta di un faldone di circa 700 emendamenti. Per quanto riguarda il gioco, c'è l'emendamento Berger che chiede interventi a favore dell'ippodromo di Merano. In dettaglio, l'emendamento prevede che, in attuazione agli impegni assunti da Mipaaf, Provincia autonoma di Bolzano, Unire e Comune di Merano, "al Comune sono attribuiti" 1,1 milioni di euro per il 2018, 1,1 per il 2019 e 1 milione per il 2020. Da parte sua, il Movimento 5 Stelle ha segnalato l'emendamento Endrizzi con il quale si prevede "l'assoluto divieto (...) di porre in essere: comunicazioni commerciali audiovisive e radiofoniche (...) che inducano all'acquisto di prodotti o alla partecipazione ad attività di gioco (...), qualsiasi forma, diretta o indiretta, di propaganda pubblicitaria (...), campagne di sensibilizzazione che diffondano logo, ragione sociale o affidate ad esponenti della filiera del gioco e delle scommesse".
L'esame degli emendamenti riprenderà martedì 21 novembre, mentre l'arrivo in Aula è previsto per lunedì 27 novembre.