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Piemonte, Baldassarre: 'Legge gioco non in linea con intesa'

18 novembre 2017 - 09:56

Il deputato di Alternativa Libera, Marco Baldassarre, contro la legge sul gioco del Piemonte: Si elimina presidio di legalità.

Scritto da Redazione
Piemonte, Baldassarre: 'Legge gioco non in linea con intesa'

“Tra poche ore scatterà la legge regionale sul gioco in Piemonte, una legge che non è in linea con l'accordo Stato-regioni che lo stesso Piemonte ha firmato. Un connubio di basso propagandismo e zero visione del futuro, che metterà in ginocchio un settore che occupa 15.000 lavoratori diretti più l’indotto e che garantisce cospicue entrate per l’erario”, dichiara Marco Baldassarre, deputato di Alternativa Libera, alla luce del convegno organizzato alla Camera dei Deputati al quale hanno preso parte anche il sottosegretario Pier Paolo Baretta, il generale della Guardia di Finanza, Stefano Screpanti e le associazioni di categoria.

 

“Ci si straccia le vesti in campagna elettorale per difendere le piccole e medie imprese, ma in questo caso il Consiglio regionale sta facendo di tutto per eliminare il presidio di legalità rappresentato dalle aziende del settore, provocando di fatto un regalo alle organizzazioni criminali, che guadagnano ovunque vige il proibizionismo. Stiamo parlando di imprese che operano in un settore legale, troppo spesso demonizzato, di imprenditori onesti e di posti di lavori. Come detto anche dal sottosegretario Baretta, dobbiamo ritrovare la normalità e smettere con questo proibizionismo che alla lunga non ripaga neanche nelle urne.” - e aggiunge - “Eppure basterebbe congelare la situazione, come fatto in Liguria, dimostrando una volta tanto un minimo di lungimiranza politica, cosa, di questi tempi, sempre più rara. Ma con un provvedimento espulsivo si rischia che la Corte dei Conti attivi un’accusa di danno erariale nei confronti delle Regioni che adottano provvedimenti contra legem”.

Conclude Baldassarre: “Se uno degli scopi della legge regionale è combattere la ludopatia, battaglia sacrosanta sulla quale anche lo Stato dovrebbe fare di più sfruttando tutte le risorse a disposizione, non solo dal punto di vista economico ma anche tecnologico, così facendo si rischia di ottenere l’effetto opposto, spingendo le persone dipendenti dal gioco patologico tra le braccia della malavita, senza nessun controllo da parte dello Stato. Così perdono tutti.”

 

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