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Manovra 2018: Camera vota la fiducia, ecco le misure sui giochi

21 dicembre 2017 - 20:01

Votata la fiducia alla Camera alla legge di Bilancio 2018, che contiene diverse misure sul gioco.

Scritto da Sm
Manovra 2018: Camera vota la fiducia, ecco le misure sui giochi

La Camera ha votatato con 296 voti favorevoli e 160 cintrari la questione di fiducia posta dal Governo alla Manovra 2018 che contiene diverse misure sul gioco. Previsto per il 22 dicembre il voto finale sul testo, che poi passerà nuovamente al vaglio del Senato.

 

Nel testo si parla delle modalità di conservazione degli scontrini delle giocate, della proroga onerosa delle concessioni per bingo e scommesse a fine 2018 e i rispettivi bandi di gara entro fine settembre del prossimo anno; si stabilisce poi che gli enti locali debbano adeguare le proprie normative in materia di gioco a quanto stabilito con l'intesa raggiunta in sede di Conferenza unificata lo scorso 7 settembre. Al comune di Merano, per la ristrutturazione e il rilancio dell'ippodromo cittadino, sono attribuite le somme di 1,5 milioni di euro per gli anni 2019 e 2020. 

Inoltre, nelle modifiche apportate dalla commissione Bilancio della Camera, viene prevista la proroga dei nulla osta per le attuali slot machine fino al 31 dicembre 2018; l'istituzione di un registro dei distributori ed esercenti presso l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; lo smaltimento delle slot machine dismesse dal mercato per evitare illeciti; l'applicazione della tassazione sul margine per le scommesse ippiche, l'autorizzazione alla raccolta per le aziende che gestiscono gli ippodromi, l'adeguamento dei sistemi di totalizzazione e l'avvio di una più ampia e strutturata riforma del settore da parte del Mipaaf e delle scommesse ippiche da parte del Mef, attraverso l'Adm.
AGENZIE FISCALI - "Si prevede la facoltà, per il Ministero dell’economia e delle finanze, per specifiche cause, di coprire nel 2018 le carenze di organico nei profili professionali di terza area assumendo in ordine di graduatoria (nel limite massimo del 50 percento delle facoltà assunzionali del 2018) gli idonei di procedure selettive interne per il passaggio dalla seconda alla terza area con graduatorie approvate dal 1° gennaio 2010. Inoltre, si dispone l’inquadramento nell’area superiore del personale dell'Amministrazione economico-finanziaria (incluse le Agenzie fiscali, ex articolo 1, comma 9, della L. 208/2015), cui sono state affidate le mansioni della terza area sulla base dei contratti individuali di lavoro a tempo indeterminato stipulati in esito al superamento di concorsi banditi in applicazione del CCNC del quadriennio 1998-2001 o del quadriennio 2002-2005 (comma 668-bis); si autorizza l’assunzione di personale a tempo determinato (per finalità di implementazione, sperimentazione e messa a regime dei sistemi informativi, nonché per le funzionalità strumentali all’attuazione della riforma del bilancio) con durata massima di 2 anni non rinnovabili. Tale personale è reclutato con selezioni pubbliche od utilizzo di graduatorie di concorsi pubblici già esistenti, nel limite massimo di 500.000 euro annui, a valere sulle disponibilità di parte corrente dell’autorizzazione di spesa relativa alla realizzazione, gestione e adeguamento delle strutture e degli applicativi informatici per la tenuta delle scritture contabili indispensabili per il completamento della riforma del bilancio dello Stato (di cui all’articolo 1, comma 188, della L. 190/2014) (comma 668-ter); si utilizza quota parte di specifiche risorse finanziarie (relative all’adeguamento e ammodernamento del sistema a supporto della tenuta delle scritture contabili del bilancio dello Stato, di cui alla tabella allegata alla delibera Cipe 144/2015) al fine di incrementare le risorse relative al lavoro straordinario, in deroga a quanto previsto dall’articolo 12 del D.P.R. 344/1983 (che ha stabilito la facoltà, per le amministrazioni non interessate da progetti sperimentali di produttività, di presentare specifici progetti –approvati con specifico D.P.C.M. che non risulta ancora essere stato emanato - finalizzati al raggiungimento di determinati obiettivi mediante utilizzo di lavoro straordinario, nonché in deroga all’incentivazione della produttività del personale della Rgs), nel limite massimo di 3 milioni di euro per il triennio 2018-2020. L’individuazione delle procedure e modalità di utilizzo delle richiamate risorse è demandato ad un successivo decreto interministeriale (di cui non viene individuato il termine di emanazione)".

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