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Caminiti: 'Regione Vda adotti limiti orari gioco o stop a quelli di Aosta'

26 gennaio 2018 - 16:01

Il consigliere di Aosta Vincenzo Caminiti chiede alla Regione Valle d'Aosta di estendere limiti orari al gioco a tutto il territorio. Ma ipotizza revisione del regolamento comunale.

Scritto da Fm
Caminiti: 'Regione Vda adotti limiti orari gioco o stop a quelli di Aosta'

"Rivedere il piano della Regione per il contrasto al Gap, introducendo dei limiti orari al funzionamento degli apparecchi da gioco. Oppure rimettere mano al regolamento comunale sul gioco.

Sono le due ipotesi messe sul piatto da Vincenzo Caminiti, consigliere comunale di Aosta nelle file dell'Unione Valdotaine e presidente della commissione Servizi alla persona, che oggi, 26 gennaio, è stato audito dalla Quarta Commissione regionale della Valle d'Aosta.


"Avevo chiesto l'audizione per fare in modo che il regolamento di Aosta venisse adottato su tutto il territorio regionale, per dare una regolamentazione uniforme, trovare un punto comune. Bisogna vedere se sarà possibile, visto che ci sono le elezioni a maggio", dichiara Caminiti a Gioconews.it.

"Ci è stato invece proposto di introdurre una regolamentazione diversa per i bar e per le sale dedicate. Forse il Comune di Aosta dovrà rivedere i limiti orari varati a dicembre 2016 perché allo stato attuale i malati di gioco patologico non vengono tutelati in alcun modo, visto che può benissimo andare a giocare in un paese vicino, distante qualche centinaio di metri, e l'unico effetto è il peggioramento delle attività economiche", sottolinea il consigliere.
 
 
"A febbraio, una volta visionate le registrazioni dell'audizione di oggi, convocherò la commissione con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, compresi i gestori dei locali con offerta di gioco, chiedendo loro cosa è successo in questi 11 mesi di vigenza del regolamento, se è cambiato qualcosa in meglio o in peggio. Non ci possono essere limiti solo ad Aosta. Nel piano regionale approvato nel giugno 2017 sono stati omesse proprio le norme sugli orari, asse portante del nostro regolamento, e gli avevamo già detto che così non sarebbe stato efficace. Staremo a vedere".
 

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