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Decreto lotterie, nulla da fare per il parere in Senato

31 gennaio 2018 - 11:30

La commissione Finanze del Senato non esprime il suo parere sullo schema di decreto sulle lotterie nazionali per il 2018: manca il numero legale.

Scritto da Anna Maria Rengo
Decreto lotterie, nulla da fare per il parere in Senato

A causa della mancanza del necessario numero legale, la commissione Finanze del Senato, convocata per oggi 31 gennaio, non ha espresso il suo parere sullo "Schema di decreto ministeriale per l'individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie nazionali da effettuare nell'anno 2018", che inserisce nel novero delle lotterie nazionali a estrazione differita la sola Lotteria Italia. Avrebbe dovuto presentare le sue osservazioni al governo entro il prossimo 14 febbraio ma, vista la campagna elettorale, non sarà più convocata. Spetterà dunque al governo decidere se procedere o meno con l'adozione del decreto, sul quale l'omonima commissione della Camera dei Deputati, si era espressa in maniera favorevole.

LA RELAZIONE TECNICA - La relazione tecnica allegata allo schema di decreto chiarisce i motivi della scelta operata dal ministero per il 2018.. 
Secondo la relazione, infatti, la scelta di ridurre progressivamente il numero delle lotterie nazionali è legata innanzitutto a ragioni di carattere economico, in quanto il pubblico ha dimostrato già da diversi anni una crescente disaffezione nei confronti delle lotterie tradizionali ad estrazione differita, le quali hanno pertanto realizzato un andamento sostanzialmente negativo e non sono più risultate remunerative per lo Stato. La relazione tecnica ribadisce quanto già affermato in relazione ai decreti ministeriali emanati in materia negli anni precedenti, sottolineando come le ragioni di tale disaffezione dei giocatori nei confronti di questa tipologia di gioco, risiedano, da un lato, nella circostanza che essi sono ormai più attratti da altre formule di gioco che assicurano una prospettiva di vincita immediata, e, dall'altro lato, nel fatto che si è ormai perso il senso dell'abbinamento a manifestazioni ed eventi tradizionali, da cui deriva il disinteresse degli organizzatori di tali manifestazioni.
LA LOTTERIA SOLIDARISTICA - In tale contesto la relazione segnala come, la scelta, adottata negli ultimi tre anni, di accentuare il carattere solidaristico di tali manifestazioni, procedendo, già dal 2015, a indire la Lotteria abbinata al "Premio Louis Braille", organizzato dall'Unione Italiana Ciechi, si sia scontrata, nel 2017, con una forte diminuzione del numero dei biglietti venduti (circa 200.000 biglietti in meno) e della raccolta di tale Lotteria rispetto al risultato del 2016, che già era diminuito rispetto al 2015, diminuzione dovuta alla notevole flessione del contributo dell'ente organizzatore Unione Italiana Ciechi nelle attività di distribuzione e vendita dei biglietti, che ha reso necessario fare ricorso, per la prima volta nella storia di questa Lotteria, al meccanismo di integrazione della massa premi (per circa 90.000 euro), a carico del Bilancio dello Stato. 
Pertanto per il 2018 il Governo ha deciso di prevedere lo svolgimento della sola Lotteria Italia, che ha invece ottenuto un buon risultato nel 2017, con una raccolta di oltre 44 milioni di euro, con un incremento dell'1,3 per cento rispetto alla precedente edizione, e un utile erariale di oltre 12 milioni di euro, con un incremento di circa il 14 per cento. 
In dettaglio, per quanto riguarda i risultati di raccolta nel 2017 delle lotterie a estrazione differita la Relazione, con riferimento alla lotteria associata al "Premio Louis Braille" indica una minore raccolta rispetto al 2016 e al 2015 (1.241.490 euro invece di 1.805.760 euro nel 2016 e di 2.970.480 euro nel 2015) e un minor valore dell'utile di spettanza erariale (342.33 euro rispetto agli 498.333 euro del 2016 e agli 829.667 euro del 2015), al netto delle spese di organizzazione e gestione della lotteria (214.490 euro), oltre alla quota di 171.167 euro destinata per legge all'associazione stessa in qualità di ente organizzatore della manifestazione abbinata alla lotteria. 
Per quanto concerne invece la Lotteria Italia la relazione governativa evidenzia i buoni risultati ottenuti dall'edizione la cui estrazione ha avuto luogo il 6 gennaio 2017 (Lotteria Italia 2016): il numero di biglietti venduti è aumentato da 8.869.860 a 8.805.040, la raccolta è stata pari a 44.025.200 euro (laddove nella precedente edizione la raccolta era stata di 43.449.300 euro), mentre l'utile di spettanza erariale, al netto delle spese per la gestione della lotteria che ammontano complessivamente a 19.759.200 (in diminuzione rispetto ai 22.212.300 euro della precedente edizione), è salito da 10.618.500 euro della precedente edizione a 12.133.000 euro. Tale positivo andamento ha conseguentemente ulteriormente ridotto anche l'entità dell'integrazione della massa premi a valere sull'apposito capitolo 3922 del Bilancio dello Stato (pari a 4.692.500 euro contro 5.985.500 della precedente edizione). 
La relazione conferma inoltre, per quanto attiene alla Lotteria Italia, come il collegamento di quest'ultima Lotteria a trasmissioni televisive e/o radiofoniche di grande richiamo costituisca un elemento imprescindibile per suscitare l'interesse dei giocatori".

 

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