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Comune Ravenna, Morigi: 'Gap non si combatte solo con le leggi'

28 febbraio 2018 - 08:53

L'assessore ai Servizi sociali di Ravenna, Valentina Morigi, a tutto campo su mappatura del gioco e prevenzione del Gap.

Scritto da Fm
Comune Ravenna, Morigi: 'Gap non si combatte solo con le leggi'

Potrebbe essere approvata nella seduta del consiglio comunale del 13 marzo – la prima dopo le imminenti elezioni politiche – la delibera della Giunta di Ravenna stilata in attuazione della legge dell'Emilia Romagna sul Gap, relativa alla mappatura dei “luoghi sensibili” nelle cui vicinanze sono vietate le attività di gioco.

Ad illustrare i contenuti della delibera a Gioconews.it è Valentina Morigi, assessore ravennate ai Servizi sociali.

La mappatura degli apparecchi installati a Ravenna è completa: quali sono i dati che emergono? Quanti sale gioco/scommesse e apparecchi sono "irregolari"?

“Secondo la mappatura effettuata dai nostri uffici le sale da gioco e le sale scommesse che ricadono nelle modalità applicative previste dalla Regione Emilia Romagna sono 30 quelle situate a meno di 300 metri dai luoghi identificati some sensibili e 12 quelle tra i 300 e i 500 metri. Per quel che riguarda gli apparecchi da gioco sono stati stimati 168 quelli a meno di 300 metri dai luoghi identificati come sensibili e 35 quelli tra i 300 e i 500 metri”.


La lista dei "luoghi sensibili" comprende qualche elemento particolare oltre a chiese, ospedali e scuole?
“La legge regionale 18 del 28 ottobre 2016 ha identificato come luoghi sensibili gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, i luoghi di culto, gli impianti sportivi, le strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, le strutture ricettive per categorie protette, i luoghi di aggregazione giovanile e gli oratori. Il nostro comune, considerata la sua peculiarità e la vocazione turistica, ha aggiunto a quelli sopra elencati, i siti degli 8 monumenti Unesco, luoghi di grande frequentazione in modo particolare da parte di scolaresche italiane e straniere in visita alla nostra città”.
 
 
Quali sono le iniziative che l'amministrazione intende mettere in campo contro il Gap nel medio periodo, e con quali tempistiche?
“Quella al gioco d’azzardo non è una battaglia che si combatte solo con i provvedimenti normativi, che sono comunque fondamentali. È un lavoro che va portato avanti promuovendo processi culturali che contrastino il gioco d’azzardo, e in questo, da anni, come amministrazione comunale, ci stiamo muovendo con interventi soprattutto rivolti ad adolescenti e preadolescenti, anche nelle scuole, attraverso il tavolo del gioco d’azzardo a cui partecipano numerose associazioni cittadine, anche quelle sindacali e datoriali. Il nostro scopo è quello di promuovere una cultura che allontani il gioco d’azzardo dai cittadini”.
 

Sono previsti incontri con gli operatori del gioco?

“Insieme all'assessore alle attività produttive abbiamo incontrato le associazioni datoriali di categoria che fanno anche parte in modo strutturato del Tavolo al contrasto al gioco d'azzardo. Abbiamo quindi condiviso sia il percorso che ha portato nel 2014 all'ordinanza del sindaco sugli orari di apertura e di esercizio delle sale gioco sia alla più recente mappatura".

 

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