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Comune Baronissi: 'Slot e scommesse vietate a 300 metri dalle scuole'

18 aprile 2018 - 12:03

Il consiglio comunale di Baronissi (Sa) dice sì a regolamento che limita slot, bingo e scommesse. Doppio distanziometro: 300 metri dalle scuole e 100 dalle chiese.

Scritto da Redazione
Comune Baronissi: 'Slot e scommesse vietate a 300 metri dalle scuole'

 

“La legge ha tolto, di fatto, ogni potere discrezionale ai Comuni ma interveniamo con un regolamento che disciplina l’apertura delle nuove sale che adesso dovranno essere poste a debita distanza da scuole, parrocchie, centri di aggregazione. In un contesto già socialmente critico, queste strutture avviano tante persone all’odioso fenomeno della ludopatia. Baronissi, con la decisione adottata in consiglio comunale, ha stabilito di collocarsi al fianco dei giovani e dei più deboli. È un provvedimento di civiltà. Il regolamento arriva dopo un lungo percorso amministrativo volto a contrastare l’insorgere di fenomeni legati al gioco d'azzardo, tenendo conto che fra i fruitori vi sono spesso giovani ed anziani a rischio dipendenza patologica”.

Così Gianfranco Valiante, sindaco di Baronissi (Sa) commenta il sì del consiglio comunale al nuovo regolamento che disciplina l’apertura delle sale slot, centri scommesse, sale giochi e bingo. Tra le misure più significative, lo stop all’apertura di agenzie, sale slot e all’adozione di nuovi apparecchi nel raggio di 300 metri lineari da scuole e sedi universitarie e di 100 metri lineari dalle chiese. L’apertura delle nuove sale dovrà essere sempre subordinata all’autorizzazione comunale. Saranno inoltre rafforzati i controlli della Polizia municipale per verificare l’ingresso nelle sale di minori e limitato l’orario di apertura.
 

I titolari delle sale gioco o sale Vlt saranno obbligati ad esporre i cartelli di informazione sui rischi correlati al gioco e i cartelli indicanti gli orari di esercizio.
 
“L'obiettivo era arrivare a un regolamento che disciplinasse queste attività sul territorio cittadino – precisa il presidente della Commissione Regolamenti, Antonio Rocco - a livello comunale possiamo solo limitare ciò che il quadro nazionale prevede, tuttavia siamo determinati a usare tutti gli strumenti di nostra competenza per arginare il fenomeno delle ludopatie, attraverso prescrizioni e limitazioni che riteniamo comunque efficaci come ad esempio il divieto di aprire nuove sale slot o collocare qualsiasi ulteriore apparecchio entro 300 metri dai luoghi sensibili come scuole e centri di aggregazione giovanile”.
 

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