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Mafie nel Lazio, Don Ciotti: 'Serve legge concreta su gioco'

23 aprile 2018 - 13:23

Don Luigi Ciotti di Libera chiede una legge concreta sul gioco, in occasione della presentazione del III Rapporto Mafie nel Lazio.

Scritto da Redazione
Mafie nel Lazio, Don Ciotti: 'Serve legge concreta su gioco'

"Serve una legge concreta e categorica sul gioco d’azzardo, mentre sulla droga siamo tornati ai massimi livelli". Lo sottolinea il presidente di Libera, Don Luigi Ciotti, nel suo intervento alla presentazione del III Rapporto "Mafie nel Lazio", al WeGil.

La pubblicazione è il resoconto, rigoroso e documentato, delle principali inchieste giudiziarie sulle organizzazioni criminali nel Lazio, dei documenti istituzionali e degli interventi pubblici sul fenomeno mafioso nel periodo da luglio 2016 a dicembre 2017.
"Un quadro d’insieme per un’analisi sulla penetrazione delle mafie nella nostra regione in particolare nella città di Roma. Il lavoro è il risultato del monitoraggio curato dall’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio. Si tratta di una analisi alimentata, nel tempo, dal confronto con le Forze di Polizia, la Magistratura e le Istituzioni. Un testo in cui a parlare sono soltanto i fatti, le vicende giudiziarie, gli atti consultati, i numeri e le statistiche ufficiali", afferma il presidente della Regione, Nicola Zingaretti.

Entrando nello specifico del Rapporto, si legge: "Se da un lato le cosche calabresi presenti a Roma, in stretto collegamento con la casa madre, continuano ad essere leader del traffico di droga internazionale che attraversa la Capitale (un business di cui ci occuperemo nel paragrafo 'Narcotraffico internazionale e piazze di spaccio') dall’altro al centro dei reimpieghi dei capitali illeciti ci sono ancora una volta i settori legali come quello del gioco, anche online e della ristorazione, grazie al riciclaggio e all’intestazione fittizia di beni".
Inoltre, il Rapporto sottolinea come "famiglie della camorra e cosche della ‘ndrangheta stanno esportando nel tessuto socio-economico nuovo e ricco di potenzialità, come quello romano, interi 'affari', allocando e più spesso replicando attività quali, in particolare, la commercializzazione delle sostanze stupefacenti ovvero la gestione delle sale gioco e delle slot machines".

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