La Spezia, Gagliardi: 'Beni di proprietà del Comune, gioco vietato'
Con un regolamento il Comune di La Spezia vieta le attività connesse al gioco e alle scommesse nei beni immobili di sua proprietà.
Scritto da Redazione
"Tra gli obblighi del locatario che vorrei mettere in evidenza ci saranno quello di accettare e sottostare a verifiche periodiche sullo stato manutentivo che prima non erano previste e il divieto tassativo di attività connesse al gioco d'azzardo o alle scommesse, incluse le slot machine".
Queste le parole con cui l'assessore al Patrimonio del Comune di La Spezia, Manuela Gagliardi, presenta il nuovo Regolamento sui beni comunali approvato oggi, 14 maggio, dalla Giunta.
Il provvedimento disciplina la concessione, la locazione, l’affitto di beni immobili o nella disponibilità del Comune.
"L'indirizzo politico che l'Amministrazione Peracchini ha voluto dare nell'individuazione di regole per l'assegnazione dei beni comunali è stato quello di mettere nero su bianco norme certe e trasparenti perché la cosa pubblica appartiene a tutti i cittadini, a tutta la Città. Il rigore riguarda sia l'assegnazione, sia la successiva gestione perché per troppe volte gli immobili comunali sono stati trascurati dai gestori, creando dei danni e quindi enormi spese che ricadono sugli stessi cittadini. L'assegnazione dei locali è regolata dagli uffici attraverso un apposito bando pubblico per gli spazi disponibili e verrà costituita un'apposita Conferenza dei Servizi Intersettoriale che valuterà le domande e predisporrà un piano delle assegnazioni. Tra i criteri oggettivi che sono stati individuati, credo sia molto importante che si diano fino a 3 punti alle attività svolte prevalentemente nell'ambito del territorio comunale. Il regolamento è stato steso nell'ottica di mantenere e gestire al meglio possibile il nostro patrimonio pubblico perché chi ne assume la gestione deve necessariamente prendersene cura nella consapevolezza di perseguire interessi diffusi e di carattere generale", conclude l'assessore.
LE NORME SUL GIOCO - In particolare, il regolamento di La Spezia parla di gioco nell'articolo 12 su divieti ed esclusioni: " È fatto altresì divieto tassativo di effettuare all’interno dei locali dati in concessione attività connesse al gioco d’azzardo o alle scommesse ancorché legalizzate (slot machine, video poker ecc.) e/o a qualsivoglia altra attività contraria al buon costume e all’ordine pubblico. La violazione di quest’ultimo divieto costituisce causa immediata di revoca della concessione ed in ogni caso di risoluzione contrattuale senza che il concessionario/locatario possa avere nulla a pretendere in termini di indennizzi o a qualsiasi altro titolo". Nell'articolo 16 si evidenzia che "tutti gli atti di concessione in uso a terzi di beni comunali, per qualsiasi attività così come sopra definiti, devono prevedere a carico del concessionario/locatario, fra l'altro, "il divieto tassativo di effettuare all’interno dei locali dati in concessione attività connesse al gioco d’azzardo o alle scommesse ancorché legalizzate (slot machine, video poker ecc.) e/o altra attività contraria al buon costume e all’ordine pubblico".