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Mollica: 'Legge Gap Basilicata, più informazione e prevenzione'

18 maggio 2018 - 10:45

Il consigliere della Basilicata Francesco Mollica all'incontro “Gioco d’azzardo patologico: impatto sui giovani e sulle famiglie” parla della legge sul Gap.

Scritto da Redazione
Mollica: 'Legge Gap Basilicata, più informazione e prevenzione'

 

“Come Consiglio regionale abbiamo inteso mettere in campo il progetto per la prevenzione e la lotta al gioco d’azzardo patologico, in collaborazione con le scuole e vogliamo proseguire su questa strada avendo esaurito solo il primo step di un programma più esauriente e complessivo. Per la lotta alla ludopatia è stato fondamentale un primo incontro voluto dalla Caritas a Tricarico, lo scorso aprile, che ha portato anche alla ferma volontà di ribadire con forza i contenuti della legge regionale 30 del 2014 e che ha sicuramente bisogno di ulteriori aggiornamenti e rivisitazioni tenendo ben presente l’importanza dell’art.5 che parla di una nuova informazione sanitaria laddove esistono i luoghi per il gioco d’azzardo".


Lo ha sottolineato il consigliere regionale della Basilicata, Francesco Mollica, nel suo intervento all'incontro su “Gioco d’azzardo patologico: impatto sui giovani e sulle famiglie”, tenutosi ieri, 17 maggio, a Venosa (Pz).

"Occorre, quindi continuare il progetto partendo proprio dai risultati e dai veri report che incoraggiano ad andare avanti in sinergia con i vari attori operanti sul territorio. La Regione Basilicata prevede un finanziamento di mezzo milione di euro da dividere per le due province, finanziamento fino ad ora servito essenzialmente alla cura. Diviene altresì fondamentale il momento della prevenzione e in questo riveste un ruolo importante l’intera società”, ha evidenziato il consigliere.
 
“Fondamentale la fondazione dell’Osservatorio regionale stabilito con la legge del 2014 ed il Programma 'Guadagnare Salute Basilicata'. Il decreto Balduzzi, inoltre, ha riconosciuto l’importanza di inserire la ludopatia tra le dipendenze trattate dai Livelli essenziali di assistenza (Lea) con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cure e riabilitazione rivolte alle persone affette da patologie di gioco compulsivo. Oltre alla stretta connessione in rete, divengono essenziali le azioni di informazione e di inversione di tendenza con una sola ed importante preoccupazione, quella che tutti siano interessati a debellare il fenomeno senza scaricare colpa alcuna”, ha concluso Mollica.
 

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