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Governo Conte, i tasselli mancanti in Parlamento e a Palazzo Chigi

07 giugno 2018 - 08:36

Potrebbero allungarsi i tempi per il completamento della squadra di governo e la nomina dei presidenti delle commissioni in Parlamento.

Scritto da Anna Maria Rengo
Governo Conte, i tasselli mancanti in Parlamento e a Palazzo Chigi

All'indomani della fiducia da parte della Camera dei Deputati al governo Conte che, come noto, nel suo contratto tra Lega e Movimento 5 Stelle, prevede disposizioni anche in materia di gioco, cresce l'attesa per la nomina dei sottosegretari, dei presidenti e delle vicepresidenze delle commissioni. Tuttavia, il neo ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha una posizione netta, che mette in qualche modo a tacere le indiscrezioni dei giorni passati: "Non siamo assolutamente ancora entrati nel merito dei sottosegretari, delle vicepresidenze e dei presidenti delle commissioni", ha detto a Radio Anch'io, con particolare riferimento alla domanda sul fatto che sarebbe spettata al Carroccio la delega alle Telecomunicazioni. Naturalmente, l'attenzione del settore è puntata principalmente sul Mef e sul "chi" avrà la delega al gioco, sotto il governo Gentiloni detenuta da Pier Paolo Baretta, anche se naturalmente il ministro Tria potrebbe trattenerla a sè. Stesso discorso per il Mipaaf, che ha diretta competenza sull'ippica: sotto il governo Gentiloni, era stata affidata al sottosegretario Giuseppe Castiglione.

Intanto, nei due rami del Parlamento, c'è da sostituire nell'attività istituzionale quei deputati che sono stati nominati ministru: dai capigruppo Danilo Toninelli, Giulia Grillo, Giancarlo Giorgetti e Gian Marco Centinaio (M5S i primi due, Carroccio gli altri due), fino al questore Ricardo Fraccaro (M5S) e al vicepresidente della Camera Lorenzo Fontana (Lega).

In attesa delle decisioni della Lega, sono stati invece già sostituiti i due capigruppo M5S Giulia Grillo per la Camera e Danilo Toninelli per il Senato, che hanno assunto incarichi di governo: la prima come ministro per la Salute e il secondo come ministro delle Infrastrutture. Toninelli è stato rimpiazzato dal senatore Stefano Patuanelli e Grillo dal deputato Francesco D’Uva che sono i nuovi capigruppo M5s di Camera e Senato. Li ha eletti l’assemblea dei gruppi pentastellati il 5 giugno.

I LAVORI PARLAMENTARI - Sullo sfondo, ma non certo di lungo periodo, i due rami del Parlamento sono chiamati ad approvare il Def, Documento di programmazione economica e finanziaria "redatto a legislazione vigente" e che contiene previsioni sul gioco, mentre non è troppo presto per cominciare a parlare della manovra finanziaria per il prossimo anno e che dvrebbe provvedere alla sterilizzazione delle “clausole fiscali”. Questo obiettivo sarà indicato chiaramente nelle risoluzioni M5S-Lega al Def che saranno votate dalle Aule delle Camere il 20 giugno. La nuova tabella di marcia sarà ufficializzata oggi dalle Conferenze dei capigruppo di Camera e Senato. 
Sempre la manovra dovrebbe provvedere alla sterilizzazione delle “clausole fiscali”. Questo obiettivo sarà indicato chiaramente nelle risoluzioni M5S-Lega al Def che saranno votate dalle Aule delle Camere il 20 giugno. La nuova tabella di marcia sarà ufficializzata oggi dalle Conferenze dei capigruppo di Camera e Senato. Anche in questo caso la maggioranza gialloverde potrebbe trovarsi a scegliere tra due opzioni: risoluzione “light” o maggiormente articolata con i punti principali del “contratto” (al momento è l’ipotesi più gettonata).

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