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Di Maio: 'Non renderemo il gioco del tutto illegale, ma occorre un limite'

18 giugno 2018 - 07:27

Il ministro Di Maio torna a parlare di gioco e il presidente dell'associazione La Sentinella appoggia la linea del Governo.

Scritto da Redazione
Di Maio: 'Non renderemo il gioco del tutto illegale, ma occorre un limite'

"Il gioco d'azzardo non lo possiamo rendere del tutto illegale, finirebbe in mano alle organizzazioni criminali. Ma possiamo dire basta, perchè non se ne può più, alla pubblicità". Lo ha ribadito il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, nel corso di una diretta Facebook. "Vedo ogni ora, ovunque io mi giri, anche persone famosissime e che stimo tantissimo, fare pubblicità per il gioco d'azzardo. Almeno fermiamo le tentazioni", ha aggiunto. 

E sulle distanze dai luoghi sensibili, afferma: "Dopo lo stop alla pubblicità di gioco, cominceremo a dire che è vietato installare slot vicino alle scuole, dando un limite alle città e sostegno alle Asl per aiutare chi ha problemi di dipendenza. Questo farà parte del primo decreto che firmerò da ministro".

LA POSIZIONE DE LA SENTINELLA - Il presidente de La Sentinella, Luigi Nevola, è intervenuto per rimarcare le parole del ministro Luigi Di Maio, che esprimono di fatto la linea generale del Governo sul tema del gioco.

"Queste parole sembrano uscite dalla nostra bocca, è esattamente la linea che portiamo avanti e sosteniamo da almeno due anni, siamo stati tra i primi a proporre il divieto di pubblicità sul gioco al fine di tutelare i soggetti più deboli e primi in assoluto ad avviare la battaglia contro il gioco illegale e la criminalità organizzata, affermando con forza che il proibizionismo non sia la strada da seguire, ma bensì si debba investire in prevenzione, formazione, informazione e cura come sostenuto appunto dal ministro. Questo esecutivo ha avviato una strada concreta ed importante in termini di linea politica e di efficacia in materia di gioco, auspichiamo possa concretizzarsi presto con i contenuti annunciati, valuteremo i provvedimenti nel merito, ma finora la strada avviata ci piace e il nostro sostegno resta totale".

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