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Commissioni parlamentari: fumata nera, anche il gioco in attesa

20 giugno 2018 - 08:11

Fumata nera per le commissioni parlamentari. Attesa per quelle strategiche sul gioco. Il 21 giugno l'insediamento in Senato. E si aspettano le deleghe ai sottosegretari.

Scritto da Redazione
Commissioni parlamentari: fumata nera, anche il gioco in attesa

Sale l'attesa per i nomi dei presidenti delle commissioni di Camera e Senato. Nell'incontro di ieri tra le opposizioni non si è trovata la quadra sui nomi per le commissioni di garanzia.

Al Senato, come deciso nella conferenza dei capigruppo, le commissioni permanenti si insedieranno giovedì 21 giugno. Alle 10 sarà la volta di quelle che vanno dalla prima alla settima e alle 11 quelle dall'ottava alla quattordicesima. Nella stessa giornata si riuniranno anche le commissioni permanenti della Camera. Per questo il presidente Roberto Fico ha sollecitato i gruppi a fornire i nomi dei componenti entro stasera. Gli unici ad averli dati sono stati Fratelli d'Italia e Lega

Per quanto riguarda il gioco pubblico italiano, le commissioni chiave sono quella Bilancio e Finanze che sono state le prime a essere definite con la coppia gialloverde Pesco (M5S)-Bagnai (Lega) al Senato e Borghi (Lega)-Ruocco (M5S) alla Camera, mentre per la commissione Affari costituzionale sono in pole position la pentastellata Fabiana Dadone e il leghista Stefano Borghesi.
Tra le altre commissioni centrali per il settore c'è anche l’Antimafia che potrebbe invece essere presieduta da Nicola Morra (M5S).
Altre commissioni su cui c'è attesa nel settore del gioco sono quelle della Salute, coinvolta anche in passato con diversi Ddl relativi alla lotta alla dipendenza da gioco, e quella Agricoltura che si occupa anche di ippica.
LE DELEGHE - Attesa anche per quanto riguarda l'attribuzione delle deleghe ai sottosegretari, in particolare per quanto riguarda quella al Mef (sul gioco), al Mipaaf (sull'ippica) e al Viminale (sulla vigilanza alle case da gioco). 
DECRETO ESTIVO - Intanto, oltre a decreto Dignità, sembra che sui giochi, il Governo stia pensando a delle misure da inserire nel “decretone” estivo. Secondo quanto riporta “la Repubblica”, il testo “si limiterebbe ad un mix di aumento delle tasse e riduzione dei punti vendita, con l’obiettivo di recuperare 7-800 milioni all’anno”.

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