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Consiglio Lazio: 'Regione sia capofila nella lotta al Gap'

28 giugno 2018 - 15:54

Il Consiglio del Lazio approva mozione del M5s per sollecitare intervento nazionale sui distanziometri per il Gap e impegno della Giunta regionale.

Scritto da Redazione
Consiglio Lazio: 'Regione sia capofila nella lotta al Gap'

 

"Fare gioco di squadra contro le ludopatie è l’unica strada per un contrasto efficace del fenomeno. Proprio per questo abbiamo presentato una mozione, approvata in Consiglio regionale, per chiedere alla Giunta Zingaretti una posizione netta sul tema. Un atto che si inserisce in una politica integrata di lotta al gioco d’azzardo: con l’ordinanza di Roma Capitale che restringe gli orari di funzionamento delle slot machine, in sede di Governo attraverso il decreto Dignità che prevede il divieto di pubblicizzare l’azzardo. Lavoreremo affinché le proposte dell’Anci Lazio in materia approdino in Regione".


Queste le parole con cui i consiglieri del Movimento cinque stelle Lazio commentano l'approvazione da parte del Consiglio regionale della mozione "Posizione della Regione Lazio in tema di contrasto alle patologie ad esso correlate, in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni ed enti locali", firmata da Davide Barillari, Roberta Lombardi, Marco Cacciatore e Loreto Marcelli.
 

LA MOZIONE - A presentare la mozione in Aula è stato il consigliere M5s Barillari.
"La mozione chiede un intervento di sollecito verso la Conferenza Stato-Regioni per poter garantire e preservare, oltre alla normativa vigente, che esiste e che potrebbe essere, ripeto, rafforzata, la possibilità di introdurre limiti di distanza rispetto ai luoghi sensibili in misura maggiore rispetto ai limiti eventualmente fissati a livello nazionale.
Quindi, un po’ come avviene per l’elettrosmog, potremmo intervenire sulla distanza che è stabilita da norme nazionali in tot riducendola ulteriormente o comunque fare maggiori norme di tutela. Questo è il primo impegno della mozione, questo sollecito a fare norme più stringenti nella Regione Lazio.
Il secondo impegno, invece, è porre in essere ogni iniziativa e sollevare anche la legittimità costituzionale riguardo tutte le indicazioni, che le Regioni stanno portando avanti, lesive della tutela della salute.
Qua stiamo unendo il sanitario con il welfare e il sociale. In realtà, questo è un fenomeno molto diffuso a macchia d’olio, con pochi regolamenti, pochi controlli. Noi vorremmo che la Regione Lazio fosse capofila di tutte le Regioni nel poter davvero contrastare, limitare e combattere questo fenomeno. Cosa fare? Vorremmo che la Regione diventasse capofila in questa battaglia, perché è davvero un indice di civiltà, di qualità e di tutela della salute, oltre che di tutela sociale rispetto a quello che sta accadendo a tante famiglie e, soprattutto, lo ripeto ancora, monitorare e intervenire sul gioco online, perché davvero è fuori ogni controllo".
 

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