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Lega Basket: ‘Preoccupati per ricadute divieto pubblicità giochi’

07 luglio 2018 - 09:37

La Lega Basket Serie A condivide la preoccupazione della Lega Calcio Serie A in merito al decreto Dignità che vieta la pubblicità delle aziende di scommesse.

Scritto da Vincenzo Giacometti
Lega Basket: ‘Preoccupati per ricadute divieto pubblicità giochi’

 

“Fermo restando l’impegno a combattere la ludopatia, come rappresentante del basket di vertice professionistico e come tale sottoposta alla Legge ’91-1981’ la Lega Basket Serie A ritiene che queste misure non portino un reale contributo a questa lotta ma abbiano semplicemente la conseguenza di impattare negativamente sui bilanci dei club della Serie A”. 

È il commento proveniente dalla Lega Basket Serie A in merito all’approvazione del cosiddetto decreto Dignità che prevede lo stop alla promozione dei giochi, comprendendo anche le sponsorizzazioni sportive. Allineandosi quindi alla preoccupazione già espressa dal mondo del calcio.

Ricordando che nella stagione appena conclusa “alcune sue società avevano siglato accordi di sponsorship e partnership con aziende del settore betting”, la Lega Basket evidenzia come il divieto porterebbe un danno non solo ai club ma di conseguenza anche alla stessa Lega in un settore dove la stessa Lba, per la prima volta nella sua storia, ha assegnato i diritti betting della Serie A sul territorio italiano per le prossime due stagioni ad un importante operatore della comunicazione. Questo con l’obiettivo di rendere più responsabile e trasparente la pratica del betting sul proprio campionato, combattendo il proliferare di operatori non autorizzati alla raccolta e al diffondersi del gioco sommerso e clandestino”.
 
Resta questo l’obiettivo della Lega, “convinta che anche questo contenuto possa accrescere la visibilità della Serie A, creando al contempo le condizioni per una progressiva crescita di questo comparto economico che in altre nazioni vanta volumi di affari nettamente superiori a quelli italiani. La Lba si rende da subito disponibile a partecipare al tavolo di lavoro auspicato dalla Lega Calcio Serie A con tutte le parti interessate, con l’obiettivo di discutere ed eventualmente rivedere il provvedimento appena approvato e adottare soluzioni concrete che combattano realmente la dipendenza da gioco garantendo al contempo il livello di occupazione di questo importante settore”.
 
 

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