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Uif: 'Nel 2017 segnalazioni gioco a +26,8%'

13 luglio 2018 - 10:35

I dati del Rapporto annuale della Uif mostrano come nel 2017 le segnalazioni degli operatori di gioco sono in crescita del 26,6 percento. Focus sulle Vlt.

Scritto da Redazione
Uif: 'Nel 2017 segnalazioni gioco a +26,8%'

"Sono 2.600 le segnalazioni ricevute nel 2017 dagli operatori di gioco, con una variazione percentuale rispetto al 2016 del 26,8 percento". Lo si legge nel Rapporto annuale 2017 dell'Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia.

Per quanto riguarda le segnalazioni "anche per gli operatori non finanziari e i prestatori di servizi di gioco si rilevano variazioni positive rispetto al 2016 (mediamente +25 percento)".
Con riguardo al settore non finanziario, "fonti di rischio vengono individuate nei comparti dei professionisti legali e contabili, delle attività immobiliari, del gioco d’azzardo (operatori su rete fisica e online, lotterie e macchine da gioco, casinò)".
Uif ricorda che "nell’ambito delle disposizioni relative ai prestatori di servizi di gioco, nel dicembre 2017 è stata prevista l’istituzione del registro dei distributori ed esercenti di gioco presso l’Agenzia delle Dogane e dei monopoli. Nel registro sono censiti i dati identificativi dei distributori e degli esercenti, i casi di estinzione dei rapporti contrattuali intercorsi con gli operatori stessi per il venir meno dei requisiti previsti ovvero per gravi o ripetute infrazioni riscontrate in sede di controllo, nonché di sospensione dall’esercizio dell’attività disposta dal Mef in esito ai controlli della Guardia di Finanza. Al registro possono accedere il Ministero dell’Economia, la Uif, la Guardia di Finanza, la Dia e la Dna, nonché le questure e i concessionari di gioco".
I prestatori di servizi di gioco "continuano a far registrare un significativo tasso di crescita (+27 percento circa rispetto al 2016) seppure di entità meno rilevante rispetto al passato (tra il 2015 e il 2016 l’incremento era stato di quasi il 40 percento".
TREND 2018 - Nel primo trimestre 2018 "il flusso complessivo delle segnalazioni di operazioni sospette, nonostante l’ulteriore drastica riduzione di quelle connesse con la voluntary disclosure, si mantiene su livelli coerenti con quelli dell’anno precedente. La distribuzione percentuale tra le diverse categorie muta parzialmente in conseguenza dell’aumentato numero di segnalazioni inviate da professionisti, operatori non finanziari e prestatori di servizi di gioco".
ONLINE E VLT - Degne di nota "sono apparse alcune segnalazioni che hanno evidenziato il frequente trasferimento in Italia di risorse finanziarie provenienti da società di gaming con sede a Malta; la provvista, nella maggior parte dei casi, è stata prelevata in contanti. L’approfondimento di questa tipologia di segnalazioni ha fatto emergere una serie di elementi che, considerati nel loro complesso, sembrerebbero non compatibili con l’incasso di vincite conseguente all’effettiva partecipazione al gioco; vengono in rilievo: l’opacità degli assetti proprietari, il profilo economico dei beneficiari, l’elevato importo dei fondi complessivamente ricevuti in un ristretto arco temporale, la monetizzazione della provvista e l’utilizzo di carte prepagate. Con riferimento al comparto dei giochi, anche nel 2017 sono state portate all’attenzione dell’Unità diverse casistiche riguardanti i VideoLottery Terminal (Vlt). Le fattispecie rilevate mettono in luce specifici aspetti di anomalia, quali intervalli temporali eccessivamente prolungati tra l’emissione dei ticket e il successivo riutilizzo/riscossione, che rimandano di frequente al medesimo schema, vale a dire il possibile improprio utilizzo dei ticket per il trasferimento anonimo di somme di denaro. Nonostante l’Agenzia delle Dogane e dei monopoli definisca75 tali strumenti come documenti di legittimazione validi esclusivamente nei confronti degli emittenti in relazione al rapporto sottostante, l’analisi delle segnalazioni porta a ipotizzare che i ticket vengano utilizzati anche per il trasferimento di fondi. Tali strumenti, emessi potenzialmente senza limiti di importo massimo, anche a seguito del mero caricamento di banconote nella Vlt e in assenza di giocate effettive, risultano facilmente trasferibili tra soggetti privati e dunque utilizzabili per ogni tipo di regolamento di affari la cui causa economica si voglia mantenere nascosta. Di fatto essi possono essere impropriamente utilizzati alla stregua di banconote, senza i limiti di legge a cui è assoggettato il denaro contante, con l’ulteriore vantaggio di essere più facilmente trasferibili in termini fisici (la dimensione di un ticket è più piccola di quella di una banconota da 5 euro, pur potendo avere un valore notevolmente superiore) e con l’unico inconveniente di dover essere riscossi76 entro un tempo limitato. L’introduzione, a opera del nuovo decreto antiriciclaggio, del cosiddetto ticket parlante (che riporta informazioni in merito alle modalità di formazione del valore incorporato nel ticket e consente al concessionario di avere evidenza delle somme effettivamente puntate e vinte) faciliterà, dopo l’emanazione delle necessarie disposizioni secondarie, l’individuazione delle possibili condotte anomale anche per l’eventuale inoltro della segnalazione di operazioni sospette".
Sono proseguite "le ispezioni nel comparto del gioco, settore particolarmente a rischio di infiltrazione di fondi di dubbia provenienza o destinazione, nel quale le società sono state selezionate in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei monopoli. Le principali criticità emerse nel gioco “fisico” concernono la scarsa propensione da parte delle società concessionarie a valutare anomalie gestionali riscontrate presso distributori ed esercenti anche a fini di collaborazione attiva. Il comparto è esposto a rischi rilevanti, in particolare con riferimento all’utilizzo di apparecchi da intrattenimento cd. Video Lottery Terminal; i rischi connessi con tale tipologia di gioco potranno essere in parte mitigati con l’attuazione della nuova normativa antiriciclaggio e di settore. Con riferimento al gioco on-line permangono difficoltà a garantire adeguati controlli sulle operazioni di ricarica da parte dei titolari e sulla tracciabilità delle operazioni di prelevamento dai conti di gioco".
IL COMMENTO DI CLAUDIO CLEMENTE - Per il direttore della Uif, Claudio Clemente, "altri segmenti operativi vulnerabili sono quelli dei professionisti legali e contabili, delle attività immobiliari, del gioco". E aggiunge: "Dal complesso delle analisi emerge l’elevato grado di sofisticazione raggiunto dalle consorterie criminali nel ricorso a prodotti o servizi finanziari evoluti nonché a strutture giuridiche complesse che si affiancano alle tecniche più tradizionali, come quelle connesse al comparto dei giochi e delle scommesse". 

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