Se l’armonizzazione delle regole che governano i mercati del gaming nei vari Stati Membri dell’Unione europea è da sempre uno degli obiettivi ricercati nel Vecchio Continente, a livello globale, nonostante l’ulteriore complessità e le diverse esigenze dei singoli paesi, si pensa comunque all’ipotesi di una impostazione di base da seguire, da parte di ogni regolatore e, quindi, per ogni mercato. Cercando, almeno, di avere una visione comune sugli obiettivi da perseguire. Ed è proprio questo uno degli obiettivi che si prefigge l’Associazione internazionale dei regolatori di gioco (Iagr), attraverso la conferenza annuale che quest’anno si svolgerà – per la prima volta in assoluto – in Danimarca, nella capitale Copenaghen. In un evento che prevede la partecipazione di oltre 200 visitatori, provenienti da più parti del mondo, per ascoltare il dibattito dal titolo: "Facciamo un grande regolamento - insieme".
Il direttore della Danish Gambling Authority, l’autorità che controlla il mercato del gioco locale, Birgitte Sand, che è membro del consiglio di amministrazione di Iagr, non ha dubbi nell’esaltare il valore di questa edizione della conferenza che si presenta con un programma decisamente entusiasmante e vario. “In qualità di membri di lunga data dell’Iagr – spiega Sand - siamo incredibilmente orgogliosi e onorati di poter ospitare in casa questo evento e speriamo in una grande partecipazione da parte del circolo dei membri dell’organismo, ma anche, tra le altre cose, dei centri di trattamento della dipendenza, dell'industria del gioco e dei loro consulenti”. E aggiunge: “Apprezziamo molto la rete professionale con le altre autorità di gioco costituita in Iagr e traiamo notevole beneficio dallo scambio di conoscenze e punti di vista che si verificano, tra le altre cose, con i fornitori di giochi alle conferenze annuali di Iagr. E ora che anche il nostro ministro delle finanze ha confermato la sua partecipazione in apertura della conferenza, non vediamo l'ora di mantenere l'alto livello della conferenza anche a Copenaghen”.
I TEMI AL CENTRO DEL DIBATTITO - Al centro del dibattito della conferenza - in programma dal 17 al 20 settembre all'Hotel Scandic di Copenhagen - ci saranno in effetti tutti i “temi caldi” che l’industria del gaming si trova ad affrontare, in Europa e nel mondo. Dall’analisi degli attuali impianti sanzionatori adottati in Europa e nel mondo, al blocco delle transazioni verso i siti di gioco illegali – analizzando i casi in cui è stato adottato – alle difficoltà incontrate dai regolatori in tutti i paesi nel raggiungere gli obiettivi fissati dal governo con risorse sempre minori destinati dagli Stati, di fronte a sfide sempre più impegnative. Ma spazio anche ai mercati emergenti (come quello del Sudafrica) e alle nuove modalità di scommesse, per lo più da regolamentare, come le Loot Boxes. E un focus specifico sulla gestione delle situazioni di crisi che coinvolgono spesso l’industria dei casinò: proprio come sta accadendo oggi in Italia con il
fallimento del casinò di Campione e le battaglie sindacali che interessano in generale le case da gioco nostrane.
UNO SGUARDO A IAGR - L'Associazione internazionale dei regolatori di gioco (Iagr) è composta da rappresentanti delle organizzazioni di regolamentazione dei giochi di tutto il mondo. La sua missione è quella di far progredire l'efficacia e l'efficienza della regolamentazione dei giochi fornendo un forum in cui i regolatori di giochi possono incontrarsi, scambiarsi opinioni e informazioni e discutere di questioni politiche tra loro e con i rappresentanti dell'industria internazionale del gioco. Oltre a un mezzo per promuovere la cooperazione tra i regolatori di gioco nell'esercizio delle loro funzioni ufficiali e un punto di contatto centrale per le richieste dei governi, delle agenzie e del personale di regolamentazione dei giochi e dei rappresentanti dell'industria internazionale del gioco.