Legge gioco Piemonte, Bertola (M5S): 'Contrari alla modifica'
Nel dibattito sul Ddl Omnibus al Consiglio del Piemonte, Giorgio Bertola (M5S) ribadisce no a modifica delle norme sul gioco con emendamenti di Fi e Pd.
Scritto da Fm
Al Consiglio regionale del Piemonte è arrivato il giorno della discussione del disegno di legge n. 294 “Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2018” che comprende anche gli emendamenti di Luca Cassiani (Pd) e Andrea Tronzano (Fi) per chiedere la non retroattività della legge regionale sul gioco.
Nel corso del dibattito, è emersa la forte contrarietà alla discussione di tali emendamenti da parte dei consiglieri del Movimento 5 stelle. Se Mauro W. Campo ha evidenziato che nel “provvedimento vengano inserite troppe modifiche a leggi già consolidate, creando così una scarsa trasparenza nei confronti dei cittadini”, Giorgio Bertola ha ribadito l'opposizione alla modifica sulla legge regionale sul gioco ricordando “come il documento sia stato affrontato in maniera frammentaria in Commissione, e ricorda la problematica ancora aperta proprio per quanto riguarda la legge”.
Non è detto, però, che questi emendamenti vengano votati, nella seduta di oggi.
Secondo quanto riferisce a Gioconews.it il consigliere Luca Cassiani è difficile che ciò accada, in quanto la proposta di modifiche figura al numero 88. “Dipende dai tempi, è più probabile martedì prossimo”.
GLI EMENDAMENTI - Mentre Cassiani chiede alla Regione che la legge sul gioco approvata nel 2016 "sia valida solo per le nuove installazioni, non per gli esercenti che avevano già in concessione Awp e di diminuire il distanziometro vigente nei comuni sotto 5mila abitanti da 500 a 200 metri", Tronzano si batte per la revisione del distanziometro, contro l'aggiunta di nuovi luoghi sensibili affinchè non incidano sui negozi aperti prima dell'entrata in vigore della norma, contro la retroattività della legge e contro l'espulsione del gioco legale.