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Dl fiscale ancora in CdM, resta la lotteria dei corrispettivi

20 ottobre 2018 - 11:03

Dopo le polemiche sulla 'manina' che avrebbe modificato il testo, Dl fiscale di nuovo in CdM, ma lo scontro non verte sulla lotteria dei corrispettivi.

Scritto da Anna Maria Rengo
Dl fiscale ancora in CdM, resta la lotteria dei corrispettivi

Decreto fiscale ancora all'esame del consiglio dei ministri, dopo lo scontro tra Lega e Movimento 5 Stelle sulle modifiche che sarebbero state apportate da una misteriosa "manina" dopo l'approvazione di Palazzo Chigi. Tuttavia lo scontro di governo, concluso con l'accordo finalmente trovato sul condono, non riguarda l'articolo 16, contenente disposizioni in materia di "lotteria dei corrispettivi", questa la nuova dizione della "lotteria dello scontrino" più volte proposta ma non ancora attuata.

Come si legge nel decreto, "a decorrere dal 1° gennaio 2020 i contribuenti, persone fisiche maggiorenni residenti che effettuano acquisti di beni o servizi, fuori dall'esercizio di attività di impresa, arte o professione, presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi (...) possono partecipare all'estrazione a sorte di premi attribuiti nel quadro di una lotteria nazionale. Per partecipare all'estrazione è necessario che i contribuenti, al momento dell'acquisto, comunichino il proprio codice fiscale all'esercente e che quest'ultimo trasmetta all'Agenzia delle entrate i dati della singola cessione o prestazione".

Inoltre, "con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, d'intesa con l'Agenzia delle entrate, sono disciplinate le modalità tecniche relative alle operazioni di estrazione, l'entità e il numero dei premi messi a disposizione, nonché ogni altra disposizione necessaria per l'attuazione della lotteria". Il divieto di pubblicità per giochi e scommesse previsto dal decreto Dignità "non si applica alla lotteria". Infine, "al fine di garantire le risorse finanziaria necessarie perl'attribuzione dei premi e le spese amministrative connesse alla gestione della lotteria, è istituito un Fondo iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze con una dotazione di 3 milioni di euro per l'anno 2020 e di 6 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2021".


Nel ricordare come questa proposta normativa fosse stata introdotta dalla legge n. 232 del 2016, la relazione illustrativa evidenzia come la data di partenza, 1° gennaio 2020, sia "coerente con l'avvio dell'obbligo generalizzato di trasmissione dei corrispettivi ed evita distorsioni concorrenziali tra operatori già strutturali per obbligo o per scelta all'invio dei dati, rispetto a quelli che legittimamente non hanno ancora attuato gli opportuni investimenti".
 
LA LEGGE DEL VENETO SUL GAP - In attesa della pubblicazione in Gazzetta e della trasmissione alle Camere del decreto, è stato assegnato alle Commissioni riunite Finanze e Affari sociali della Camera dei Deputati l'esame del progetto di legge del Consiglio Regionale del Veneto per il contrasto al gioco patologico: il provvedimento contiene le «Disposizioni per il divieto del gioco d’azzardo e per la prevenzione della diffusione del rischio legato al gioco d’azzardo nonché per la cura e la riabilitazione dei soggetti affetti da ludopatia.

 

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