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Lisi (Comune Rimini): 'Gap, prevenzione comincia dalle scuole'

18 gennaio 2019 - 08:39

L'assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini, Gloria Lisi, presenta la mostra 'Fate il nostro gioco' pensata per diffondere consapevolezza sul Gap.

Scritto da Redazione
Lisi (Comune Rimini): 'Gap, prevenzione comincia dalle scuole'

“Contrastare il gioco d'azzardo puntando sulla conoscenza, la formazione e la simulazione. L'originale formula di questa mostra è uno strumento in più, importante, per evidenziare i pericoli del gioco. Un tema sul quale, come Amministrazione, siamo attivi su più fronti; dalla mappatura per evitare la presenza di spazi di gioco vicino a luoghi sensibili come le scuole, al rapporto con i commercianti con il logo 'no slot' che evidenzia le attività che staccano la spina alle slot-machine”.

Così Gloria Lisi, assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini, presenta la mostra interattiva “Fate il nostro gioco” che da sabato 19 gennaio al 17 febbraio entrerà negli spazi del Museo della Città.

 

“Con questa mostra partiamo dalle scuole, nella consapevolezza che si tratti di una problematica che si sta facendo sempre più spazio tra i giovani anche grazie alle nuove frontiere del gioco online”, conclude l'assessore.
 
IL PERCORSO DELLA MOSTRA - L'esposizione si sviluppa in tre ambienti.
Nella prima sala, al fine di esplorare il concetto di probabilità e il modo in cui prendiamo decisioni in situazioni di incertezza, il pubblico è coinvolto in tre giochi: il celebre gioco delle 3 porte di Monty Hall (in scala 1:1), l’esperimento del cubo di coriandoli e il gioco della probabilità e ci chiediamo, ad esempio, se è più probabile che la terra venga distrutta nel 2068 dall’asteroide 99942-Apophis o che un giocatore vinca 3.000 euro al mese per vent’anni al Win for Life?
La seconda sala è il cuore pulsante dell’intera mostra, le guide si trasformano in croupier per simulare con il pubblico i giochi da casinò, come la roulette francese e alcuni giochi pubblici come le slot machine e i gratta e vinci. Di ogni gioco sono illustrati al pubblico il funzionamento e il margine di guadagno del banco, ma anche le trappole cognitive, volte a farci continuare a giocare nonostante sia sconveniente. Dopo la fase di simulazione i dati raccolti delle giocate (spesa, incasso e vincita) vengono inseriti in un apposito software che aggiorna in tempo reale i grafici del bilancio complessivo verificando che, nel lungo periodo, il bilancio di un giocatore peggiora sempre di più e tende a quello teorico, calcolabile a priori matematicamente.
Nel terzo ambiente si analizzeranno i dati ufficiali dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato sul consumo di gioco in Italia e i risultati delle ultime indagini epidemiologiche del Consiglio nazionale delle ricerche sulle abitudini di gioco: lo scopo è quello di stimolare la riflessione e accendere un breve dibattito sulle conseguenze del gioco d’azzardo patologico e sulle possibilità di intervento.
 

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