skin

Laus (Pd): 'Rdc, quota 100 e gioco, norme non omogenee'

06 febbraio 2019 - 08:52

Il senatore del Pd Mauro Laus critica il governo per avere inserito norme non omogenee nel decretone su reddito di cittadinanza e quota 100.

Scritto da Anna Maria Rengo
Laus (Pd): 'Rdc, quota 100 e gioco, norme non omogenee'

Mentre inizia l'esame in sede consultiva delle commissioni, in Aula in Senato vengono respinte le questioni pregiudiziali poste dalla minoranza al decreto legge che istituisce in Italia il reddito di cittadinanza e quota 100, oltrea prevedere delle misure in materia di gioco, su tutte l'innalzamento del Preu per le slot. A intervenire nel dibattito in Aula anche il senatore del Pd Mauro Laus, che osserva: "Non si può e infatti non è credibile un Governo che considera la Costituzione un optional, a tal punto che va bene anche mettere nello stesso provvedimento il reddito di cittadinanza, le norme su quota 100 e la nuova disciplina in materia di giochi. Evviva l'omogeneità delle materie!"

Laus osserva, infine, quanto all'ultimo capitolo del decreto e che è dedicato ai giochi: "L'ultimo capo l'avete dedicato ai giochi. Da un lato combattete il gioco d'azzardo e dall'altro consegnate all'Italia, con i comportamenti che state ponendo in essere, il più grande gioco d'azzardo sulle spalle delle future generazioni! È per queste argomentazioni che votiamo a favore della pregiudiziale presentata dei colleghi".

IL DIBATTITO IN COMMISSIONE - Se in commssione Finanze è stato il presidente, Stanislao Di Piazza (M5S), a effettuare una puntuale disamina di tutte le disposizioni sul gioco contenute all'articolo 27 in materia di gioco, in commissione Igiene e Sanitù il relatore Giovanni Endrizzi (M5S) segnala che "l’articolo 27 reca una serie di disposizioni in materia di giochi. Si prevedono, tra l’altro, l’elevamento di alcune imposte, l’introduzione di corrispettivi una tantum nell’ambito di alcuni procedimenti amministrativi, nonchè alcune modifiche intese all’inasprimento ed all’ampliamento dell’apparato sanzionatorio".
A tale proposito la senatrice Paola Binetti (Fi-Bp) osserva che "nel provvedimento in esame si menziona il problema della ludopatia ma non si citano, come sarebbe a suo giudizio necessario, le altre forme di dipendenza". Un rilievo che trova accoglienza da parte di Endrizzi, che assicura che la proposta "sarà` esaminata del corso della prossima riunione dell’Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi".

Articoli correlati