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Garavaglia: 'Norme locali e contrazione vincite non influiscono su raccolta 10&lotto'

13 febbraio 2019 - 08:48

Il sottosegretario all'Economia Massimo Garavaglia delucida la commissione Bilancio su Dl Rdc e gioco, la Finanze si esprime anche sul Preu.

Scritto da Anna Maria Rengo
Garavaglia: 'Norme locali e contrazione vincite non influiscono su raccolta 10&lotto'

Prosegue l'esame, da parte delle commissioni in Senato, del decreto legge su reddito di cittadinanza e quota 100, che all'articolo 27 prevede disposizioni anche in materia di gioco, innalzando tra l'altro il Preu per le Awp.

Il sottosegretario all'Economia Massimo Garavaglia, intervenuto ai lavori della commissione Bilancio, replica alle osservazioni e ai rilievi chesono stati mossi sul testo, soffermandosi in particolare suole disposizioni che riguardano ll'innalzamento della tassazione sul 10&Lotto.
Per quanto riguarda l’osservazione che la relazione tecnica non esamina gli effetti derivanti dalle politiche perseguite dagli enti locali, il sottosegretario osserva, per quanto riguarda nello specifico il gioco del 10&Lotto, che "tali politiche restrittive, sinora, non hanno generato effetti significativi sul comparto dei giochi numerici a quota fissa" e, in generale, che "la relazione tecnica si riferisce, come d’uopo, alle specifiche misure previste dal provvedimento legislativo in esame e non può tenere conto degli impatti ultronei derivanti da diverse misure normative che, in ogni caso, produrrebbero gli effetti loro propri senza però influire su quelli derivanti dalle disposizioni in oggetto".

Garavaglia precisa inoltre che "i numerosi incrementi del Preu che si sono succeduti nel recente passato non comportano riduzioni di raccolta in quanto l’aumento Preu, ove non accompagnato da una riduzione del pay out, incide soltanto sulla filiera e non influenza il costo del gioco e, quindi, resta irrilevante per i giocatori".

Per quanto attiene alle disposizioni in materia di contrasto al gioco illegale, osserva che "la relazione tecnica non stima il recupero coattivo delle imposte sottratte all’erario (per effetto degli interventi repressivi), ma, più semplicemente, l’incremento della raccolta legale derivante all’inasprimento delle pene per il gioco illegale, cioè l’effetto sostitutivo del mercato legale a quello illegale".

IL MAGGIOR GETTITO - In ordine alla previsione del maggior gettito derivante dall’aumento delle ritenute sulle vincite conseguite al 10&lotto, il sottosegretario evidenzia che "i giochi complementari e opzionali al 10&Lotto sono quelli istituiti e normati con le determinazioni direttoriali del 19 giugno 2014, n. 52221 e del 19 settembre 2017, n. 99704, rispettivamente per l’opzione del 'Numero oro' e del 'Doppio oro', giochi opzionali e complementari in quanto possibili solo a seguito di giocate effettuate sul gioco base e allo stesso collegate. Le vincite conseguite al gioco 10&lotto non sono disponibili in alcuna Banca Dati ma sono state verificate dai documenti contabili elaborati dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli". Conferma che "l’ammontare delle ritenute è ascrivibile al solo gioco 10&Lotto e non agli altri giochi numerici a quota fissa".
 
Le vincite al 10&lotto per l’anno 2018 sono state pari a euro 4.381.158.253 e, conseguentemente, "ogni punto percentuale di ritenuta è pari a euro 43.811.582 determinando la stima effettuata, per l’anno 2020, di maggior gettito di circa 132 milioni di euro. Nella relazione tecnica relativa all’incremento stimato in occasione del decreto-legge n. 50 del 2017, correttamente, veniva indicato che oltre 300 milioni del complessivo prelievo sulle vincite si riferivano a quelle derivanti dal gioco del lotto ed è di tutta evidenza che, in tale sede, non poteva che riferircisi a tutti i giochi numerici a quota fissa", Secondo Garavaglia, "è corretto che tutti i valori di gettito siano sempre associati al gioco del lotto e a tutti gli altri giochi numerici a quota fissa, ma ribadisce che la stima si riferisce al solo gioco oggetto dell’intervento normativo e cioè al 10&Lotto e ai relativi giochi opzionali e complementari (in quanto possibili solo a seguito di giocate effettuate sul gioco base e allo stesso collegate).
 
LA RACCOLTA E LA RELAZIONE TECNICA - La relazione tecnica, relativa al decreto-legge n. 50 del 2017, ipotizzava una diminuzione della raccolta dei giochi numerici a quota fissa pari al 2 percento, soprattutto in relazione ai possibili effetti dell’incremento sulle ritenute, disposto con il predetto intervento normativo, che avrebbero potuto determinarsi relativamente al solo gioco del lotto (non del 10&Lotto). Cià in quanto tale intervento avrebbe depresso il pay out (percentuale di vincite netta) dei giochi numerici a quota fissa e il pay out del gioco del lotto è significativamente più basso di quello del 10&Lotto, con i probabili effetti descritti nella citata relazione tecnica. In effetti, il solo gioco del lotto ha segnato nell’anno 2018 una significativa diminuzione ampiamente compensata dall’incremento della raccolta relativa al gioco 10&lotto".
A tal proposito, evidenzia che il 10&lotto segna un incremento annuale costante ed infatti "non sono stati considerati effetti connessi a riduzione di gettito a titolo di Ires e Irap in conseguenza di contrazione delle vincite, proprio perchè si è ipotizzato, nella relazione tecnica allegata al decreto-legge n. 4 del 2018, che l’aumento dell’aliquota della ritenuta sulle vincite possa determinare solamente un rallentamento della crescita sulla raccolta del gioco, ma non una flessione della domanda senza, quindi, alcun effetto deflattivo sui ricavi dei concessionari (ricevitori e concessionario per la gestione del gioco del Lotto automatizzato e degli altri giochi numerici a quota fissa).
 
 IL PARERE DELLA COMMISSIONE FINANZE - Si lavora al testo, sempre in sede consultiva, pure in commissione Finanze, che ha espresso il suo parere favorevole, "per quanto di competenze" e valutate positivamente "le novità apportate dal provvedimento". Nella premessa del parere, si cita espressamente come "in materia di giochi, l'articolo 27, comma 1, prevede l'aumento della ritenuta sulle vincite conseguite sul gioco denominato 10&Lotto» e ai relativi giochi opzionali e complementari, che passa dall'8 per cento all’11 per cento a decorrere dal 1° luglio 2019. Per tutti gli altri giochi numerici a quota fissa resta ferma la ritenuta dell’8 per cento. Il comma 2 modifica la legge di bilancio 2019 disponendo un incremento pari al 2 per cento delle aliquote del prelievo erariale unico (Preu) applicabili agli apparecchi da divertimento e intrattenimento idonei per il gioco lecito. Il comma 3 stabilisce che il rilascio dei nulla ostadi distribuzione ai produttori e agli importatori degli Awp venga subordinato al versamento di un corrispettivo una tantum di 100 euro per ogni singolo apparecchio".
 
Nel preannunciare il voto contrario del proprio gruppo, la senatrice Donatella Conzatti (Fi-Bp), riguardo alla materia dei giochi, suggerisce "l’opportunità di investimenti di carattere formativo e di prevedere una tassazione omogenea sui diversi tipi di gioco".

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