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Legalità e gioco, via libera di CdM a modifiche a legge della Calabria

27 febbraio 2019 - 17:46

Il consiglio dei ministri ha deciso di non impugnare la legge della Regione Calabria che modifica le norme vigenti anche in materia di gioco.

Scritto da Anna Maria Rengo
Legalità e gioco, via libera di CdM a modifiche a legge della Calabria

Il consiglio dei ministri di oggi 27 febbraio ha deciso di non impugnare la legge della Regione Calabria n. 51 del 28/12/2018, recante “Modifiche alla legge regionale 26 aprile 2018, n. 9 (interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza)”.

In particolare, la legge che ha ottenuto il via libera di Palazzo Chigi abroga il comma della legge di aprile che così recitava: "E’ vietato consentire ai minori di anni diciotto l'utilizzo di apparecchi e congegni per il gioco di cui all'articolo 110, comma 7, lettera c bis) del r.d. 773/1931. E’ altresì vietato ai minori l’utilizzo di apparecchi e congegni meccanici ed elettromeccanici, attivabili con moneta, con gettone ovvero con altri strumenti elettronici di pagamento che distribuiscono tagliandi direttamente e immediatamente dopo la conclusione della partita, detti ticket redemption. La violazione del divieto di cui al presente comma è soggetta alla sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 euro a 6.000 euro per ogni apparecchio utilizzato.”.

Abrogato pure il comma che prevedeva che "Ai fini della tutela della salute e della prevenzione della dipendenza dal gioco, è vietata qualsiasi attività pubblicitaria relativa all'apertura o all'esercizio delle sale da gioco e delle sale scommesse o all'installazione degli apparecchi per il gioco di cui all'articolo 110, commi 6 e 7 del r.d. 773/1931 presso gli esercizi pubblici e commerciali, i circoli privati e tutti i locali pubblici od aperti al pubblico di cui al comma 2. La Regione promuove accordi con gli enti di esercizio del trasporto pubblico locale e regionale per favorire l'adozione di un codice di autoregolamentazione, finalizzato a vietare la concessione di spazi pubblicitari relativi al gioco a rischio di sviluppare dipendenza sui propri  mezzi di trasporto. Il mancato rispetto del divieto di pubblicità di cui al presente comma è soggetto alls sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 euro a 5.000 euro.”.

La legge di fine dicembre prevede infine che "I titolari delle sale da gioco, delle rivendite di generi di monopolio e delle sale scommesse esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge si adeguano a quanto previsto dai commi 3 e 4 entro i ventiquattro mesi successivi a tale data", e non più dodici.

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